L’anno che verrà
di Giuseppe Sanchioni
Mario, di ritorno dalle solite due settimane estive nella pensione Amarcord di Cattolica, naturalmente completa di pranzo e cena, cominciò a scaricare le valigie dall’auto.
“Finalmente a casa!” pensò tra sé e sé, rallegrandosi.
E mentre scaricava i bagagli di tutta la famiglia, sudando come un facchino, già pregustava la vita che lo attendeva.
Per cominciare, martedì iniziavano i preliminari di Champions League, mentre la domenica successiva iniziava il campionato. Poi ci sarebbero state le qualificazioni agli europei della nazionale. C’era da criticare il nuovo allenatore.
Già si vedeva in poltrona con birra, patatine e telecomando regolamentari. Ricominciavano anche le intramontabili edizioni delle sue serie televisive preferite, da Un medico in famiglia ai Cesaroni. E di Miss Italia ne vogliamo parlare?
Un leggero velo di tristezza passò sul suo volto quando realizzò che sopravvivere alla prossima estate sarebbe stata dura non essendoci né il campionato del mondo, né quello europeo e, per colmo di sfiga, neppure le olimpiadi! Ma fu solo un attimo. A febbraio ci sarebbe sicuramente stato il Festival di Sanremo, col nuovo conduttore, le nuove vallette ed il solito corollario di polemiche. E poi i consueti talk-show e, chissà, con un po’ di fortuna anche le elezioni politiche e, magari, un nuovo governo!
Entrando in casa svuotò la cassetta della posta. C’erano le solite bollette da pagare: luce, gas, condominio.
Fra sé e sé pensò, rallegrandosi: “Finalmente a casa!”.