#139 - 9 novembre 2015
L'angolo della poesia di Marianna Bucchich
Un sogno clandestino
Navigano i pensieri,
parole non sostenute dal destini.
Fu un desiderio,
un sogno clandestino
partito da un luogo
recondito d'infanzia.
Un avere avuto tutto e niente
di quanto desiderato?
La mente riprende i suoi pensieri,
ne fa un groviglio,
li butta al vwento.
Una foglia si disperde sul selciato,
le mie mani raccolgono
la storia che mi appartiene.
Non sarà certo un abbaglio
a spegnere la memoria.
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