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Editoriale

Giornata Mondiale del Turismo, ed altro

di Dante Fasciolo

Cari amici di papale-papale, ben trovati.

Questa settimana ci occupiamo di turismo soociale. Il 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo Sociale promulgata dall'ONU e noi vogliamo ricordarla, perché tende sicuramente a rafforzare l'idea dei valori che sottendono al turismo.

Accanto a questa giornata abbiamo voluo ricordare la Nave Italia, una nave che solca i nostri mari con a bordo molti dei nostri giovani e dei nostri anziani diversamente abili, che trovano insieme l'opportunità di vedersi, confrontarsi, creare nuove amicizie, e ovviamente intessere nuovi rapporti. È un'iniziativa di grande solidarietà e non potevamo non parlarne.

Abbiamo poi voluto parlare di Teatro-Terapia. Sempre più si diffonde in italia questa pratica, attraverso degli studi specializzati di psicologi e sociologi che tendono, obiettivamente, con molta capacità e molta dignità, a mettere in rapporto quella che è la crescita umana con il teatro.

Vogliamo parlare anche di Celestino V, il Papa che rinunciò alla tiara. Per chi conosce il Parco Naturale della Maiella non sarà difficile riconoscere i luoghi dove Celestino V passò giorni, mesi ed anni di eremitaggio. Infatti, dentro al parco, naturalmente nato molto tempo dopo Celestino V, e nei monti accanto alla Maiella, ci sono tanti romitori ed eremitaggi che vale la pena di visitare perché inseriti in una stupenda natura, e perché sono esempio di un tipo di costruzione, di “rifugio”, per meditare e per pregare.

Infine vi vogliamo portare, per questo weekend, in una città molto nota sulla carta e nella mente di ciascuno di noi, ma forse ancora troppe poche persone l'hanno visitata. Si tratta di Civita di Bagnoregio, una cittadina nel viterbese che sta franando su sé stessa. E ovviamente il weekend non può non far agio sulla poesia che circonda questa località. Noi abbiamo voluto donarvene uno spicchio.

Vi auguro, come sempre, una buona lettura.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)