Editoriale

Prolungare il Natale

di Dante Fasciolo

Cari lettori di papale-papale, ben trovati.

Questa settimana vogliamo prolungare il Natale, nel senso che vogliamo parlarne ancora. È passato da pochi giorni, ma già, forse, l'abbiamo dimenticato. Cosa significa il Natale ve lo vogliamo ricordare attraverso poesie e immagini. Spero che sia per voi un gradito modo di pensare che il Natale non è solo il 25 dicembre, ma è Natale per tutti noi tutti i giorni.

Per passare ai problemi dell'ambiente, vi proponiamo di partecipare al concorso che ha indetto la FAI. Non è un vero e proprio concorso, è un invito a segnalare tre grandi problemi di carattere ambientale tra i quindici che la FAI segnala, per dire ai nostri governanti futuri, che ci saranno fra qualche mese, quali sono le priorità in campo ambientale e culturale.

Parlando di cultura, dobbiamo dire che le terme di Caracalla a Roma hanno riaperto il mitreo, da qui a a settembre lo si potrà visitare, rimesso a posto, rilucidato, messo in condizione di apparire per quello che è: una grande architettura sotterranea, che insieme con i sotterranei tradizionali di Caracalla, aperti al pubblico, fanno veramente un tutt'uno di grande interesse.

Poi, vi voglio parlare dei bambini di Terezin. Forse molti di voi hanno sentito parlare della storia di queste migliaia di bambini che furono trasportati dai nazisti dai lager a Terezin, e qui moltissimi trovarono la morte circa quindicimila persone, anche adulti, genitori, e via dicendo. Quindicimila bambini che hanno fatto dei disegni, hanno scritto delle piccole poesie. Oggi vi proponiamo alcuni di questi disegni, alcune di queste poesie, prendendo spunto da una mostra che un grande artista ha fatto ispirandosi proprio dai bambini di Terezin, una pagina vergognosa per tutta l'umanità, che dovremmo veramente tenere presente sempre e ovunque nel nostro pianeta, quando incomincia ad affacciarsi all'orizzonte qualcuno che vuole metterci i piedi in testa.

Da ultimo, una cosa leggera: tra un po' ci saranno gli Oscar del cinema. Ci sono molti concorrenti, i vincitori saranno ovviamente pochi, fra questi non ci sono italiani, o meglio c'è soltanto una nomination per un film italiano, ma non vi dico di più perché è una cosa obiettivamente minima nel grande panorama del grande cinema internazionale. Sarà un segno dei tempi anche questo? Dovremmo, anche qui, cercare di dare una ripresa forte alla nostra cultura cinematografica? Forse sì. Forse no. Chissà.

Buona lettura a tutti.