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Humour - Tempi... moderni?

Arte

di Giuseppe Sanchioni

Leggiamo sui giornali che un’addetta alle pulizie del Comune di Bari avrebbe buttato senza esitazione nei rifiuti, nel suo mattiniero giro quotidiano, un’opera di cartone e carta di giornale. Fin qui sembrerebbe tutto normale. Invece, la cosa si complica perché quella gettata via era un’opera d’arte in mostra del valore sembra di alcune migliaia di euro, coperte però dall’assicurazione.

Inoltre, neanche l’operatore della raccolta dei rifiuti sembra abbia fatto una piega, raccogliendo il tutto e gettandolo rapidamente nel cassonetto.

Immagino la faccia dell’autore dell’opera quando è venuto a conoscenza del fatto: non deve essere facile sentirsi confuso come produttore di rifiuti, ne va dell’autostima.

Ma, benedetti artisti moderni: perché vi ostinate a fare cose che evidentemente, visti i risultati, non sono riconoscibili come tali?

   

Come sempre la storia non insegna nulla, ed invece dovreste prendere esempio dagli antichi.

Se gli scultori facevano delle statue in marmo di Carrara del peso di qualche tonnellata ci sarà stato un motivo. Anche ignorando il fatto se fossero esteticamente migliori, erano troppo pesanti da buttare nel secchio! E bisognava avere un secchio adatto.

Se i pittori realizzavano gli affreschi su parete ci sarà stato un motivo. Anche ignorando il fatto se fossero artisticamente più validi, erano impossibili da staccare dal muro. E avrebbero prodotto una montagna di detriti e forse anche provocato il crollo della parete.

La dimostrazione sta nei graffiti della grotta di Lascaux, che sono lì dal paleolitico!

   

Non sarà che cominciamo anche ad averne abbastanza di monumenti impacchettati, di installazioni di immagini ripetute all’infinito, di rottami di ferro saldati insieme, di frammenti di vetro appesi al soffitto? Peraltro anche molto pericolosi in caso di visita effettuata senza la preventiva vaccinazione antitetanica. Forse non serve stupire a tutti i costi.

Oppure questo è un segno dei tempi, perché anche l’arte moderna, come le altre cose al giorno d’oggi, va consumata in fretta e poi riciclata per non inquinare?


Humour - Cronache cittadine  

Amerigo – Storie da utopia

Il delitto di Laura Palmerini

Trentacinquesima puntata

di Alessandro Gentili

Ultima notte ad Amerigo per Suspiria, la nota trans di Tele Everest che ha inondato con la sua presenza le strade del paese e delle valli circostanti. Suspiria è arrivata con un Piper guidato da Vicky Pentola, altro noto tutor dei diritti degli omosessuali. Il Piper è però atterrato sul pascolo di Nando Pelliccioni, altro nome arcinoto dell'Arcigay di queste parti, distruggendo parte del pascolo del suo amatissimo gregge, direttamente importato dalle Galapagos (è noto, infatti da tempo, che alla Galapagos non ci sono quelle stramaledette tartarughe, ma anche fenicotteri, aironi, bufali selvaggi, pecore, mucche e gatti randagi. Ad Amerigo è sorto anni fa un club, denominato "Contro le Tartarughe Giganti" che ha come scopo primario l'abbattimento dei diritti in favore delle tartarughe. Il primo effetto è stato che ad Amerigo è proibito tenere tartarughe e nei ristoranti alla moda è perfino vietato il brodo di tartaruga).

   

Nando ha perdonato Vicky e Suspiria per i danni arrecati al suo pascolo e i tre hanno festeggiato l'avvenimento al Bar Arcobaleno, luogo noto degli omosessuali di Alta Montagna. L'arrivo di Suspiria ha generato l'arrivo di tutti i gay delle Dolomiti, delle Alpi Liguri, Marittime, Cozie, Graie, Pennine, Lepontine, Retiche, Carniche, Giulie. Perfino dalle Prealpi Trivenete e Lombarde sono scesi tutti i gay. Visti tre o quattro gay leghisti sotto mentite spoglie. Vista Paola Concia e Signora, Cecchi Paone ed Emilio Fede con il suo cagnolino gay. Indetto un Gay Day per il giorno di Giovedì Grasso con sfilata di carri allegorici. Il Gay Day ha generato, via radio, parecchia confusione con i caccia della NATO in esercitazione da quelle parti. Il Gay Day è stato travisato in May Day (sigla di pericolo in America) e tutte le basi NATO sono state messe in codice rosso. I Top Gun sono stati messi a riposo per una settimana. Purtroppo qui da noi il codice rosso ha bel altro significato e tutti gli ospedali di zona sono andati in tilt dirottando le urgenze negli ospedali più lontani.

   

Nel frattempo ad Amerigo, Suspiria, Pentola e tutti i gay delle Alpi (vedi elenco sopracitato) se la spassavano all'Arcobaleno. Tele Everest ha oscurato le trasmissioni e il festival di San Remo ha accalappiato i trecento abbonati di Amerigo. Grande festa sul palco con Luciana e Fabio che cantavano l'inno dei bersaglieri per i nuovi spettatori. Il Comune inviava cesti di fiori giganti. Il Sindaco di San Remo ha inviato biglietto al sindaco di Amerigo chiedendo gemellaggio. Una delle priorità del nuovo governo sarà la riforma del Festival di San Remo, dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Priorità che ha generato una "Larga Intesa" da Rifondazione a Casa Pound. Bertinotti si è congratulato con gli eredi di Freda e Ventura, auspicando una primavera rossa e nera. E' a questo punto che è di nuovo entrato il Silvio Nazionale con il suo Milan (ricordiamo che i colori della maglietta del Milan sono, appunto, rosso e nero). Prendendo spunto dalla telefonata di Fausto ai duo neo-fascisti, Silvio ha auspicato "tempi nuovi per forze vecchie".

Suspiria e Vicky hanno lasciato Amerigo dopo una frettolosa visita al luogo del "Martirio di Laura", il greto del fiume dove la giovane Palmerini perse la vita mesi fa. Corona di alloro lasciata ivi. Paola Concia ha dichiarato che la giovane vita di Laura non andrà persa invano e ha sollecitato i Ministeri competenti di "fare luce sulle tenebre di Amerigo".


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)