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Teatro

Teatro Arvalia - Roma

Così vicino...
tra terra e cielo

E’ la storia di una donna vissuta nella Magna Grecia del V secolo a.C

di Federica Fasciolo

Dopo essere stato presentato al Teatro dell’Orologio, opportunamente in vista della giornata internazionale della donna, torna dall’6 all’8 marzo al teatro Arvalia, lo spettacolo “Così vicino…tra cielo e terra”.

Cosi vicino…
Tra terra e cielo


Interprete Francesca Tranfo
Regia Emilio Ganazzini
Voci Rossella Arma, Sara Chirico,
Elisa Ciorba,Paola Morini, Vjera
Orbanic, Francesca Tranfo
Scenografia Massimo Grippa
Costumi Matilde Guiducci
Sculture scen. Lorenzo Luchetti
Audio “Musica Oggi”
Foto Guido Laudani
Assistente Lanfranco Pantaleoni
Musiche popolari Natasa Musizza
Francesca Di Martino

Nemea ha il torto di vivere un atto d’amore e di gioia. Per questo è costretta ad espiare violentemente.. lo spettacolo non si ferma alla narrazione d’epoca, ma vuole evidenziarla storia della protagonista come un simbolo chiaro e polivalente di quella che spesso è la condizione delle donne, per presentare un dramma contemporaneo che va oltre le realtà storiche, le culture e i differenti modi di essere.

   

Il lavoro prende spunto dal libro di Anna Maria Artini “Tra terra e cielo” ove storia antica e leggenda, realtà e finzione, magia e natura, si intrecciano fino a divenire un tutt’uno.

Matrimonio combinato, figlio senza amore, …una metafora del vivere umano in ogni tempo, in ogni luogo, caratterizzato da amore e dolore, da felicità e sofferenza.

La vicenda è ambientata sulle coste ioniche della Magna Grecia al tempo della conquista ellenica e si sviluppa su linee non solo filosofiche o metafisiche, le pagine della Artini, così come il lavoro teatrale, si presentano come uno spaccato ancora attuale nel suo tentativo di dare risposte alle domande che ogni uomo si pone ancora oggi su se stesso, sul mondo e sull’universo.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)