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Editoriale

Amore e Odio

di Dante Fasciolo

Ogni giorno uno scandalo,
e ogni giorno cancella il precedente.
Un’apparente assuefazione consolatoria
nasconde corruzioni e sopraffazioni…
nasconde drammi senza fine.

Muore l’amore per il Paese,
muore l’amore tra gli uomini,
muore l’amore per se stessi.
Inversamente proporzionale
scende la vergogna, sale l’odio.

Nel grande gioco del Monopoli
mancano queste due caselle,
ma grandi strategie si rincorrono
tra acquisto di case e terreni,
tra borsa, banche e favorevoli opportunità.

I grandi manovrieri guardano avanti
alle prossime conquiste che equivalgono soldi,
e si muovono in quel cono d’ombra del potere
ove tutto è permesso, con il segreto accordo
di non lasciare spazio alcuno al buonsenso.

-Si, ho un grande stipendio….ho molte responsabilità…
sono bravo, ho studiato, me lo merito…
e volano compensi milionari
pari al valore di due-tre-quattro case di medio taglio
da accumulare ogni anno come patrimonio personale,
come prestigio e potere.

“La vera lebbra del mondo è il denaro”
affermava Raoul Follereau, ma questi signori non sanno chi sia,
e ignorano i senza tetto, i disoccupati, i disperati,
gli anziani che mangiano rifiuti,
padri e madri mortificati ogni giorno di fronte ai loro bambini.

C’è da meravigliarsi se cresce un sentimento di odio?

Guardarsi allo specchio e vergognarsi?
No, non è nelle vene di questi gentiluomini.
Domandarsi come mai sono al comando
di aziende che non funzionano, producono male…?!
e perché nessuno chiede loro di rendere conto…?! No!

Sono al potere da sempre, spavaldamente intercambiabili:
insostituibili? Ma quanti non hanno potuto studiare
e avere pari opportunità, e quanti altri sono bravi e capaci
eppur fuori dal gioco…politico e mafioso…che protegge.
Forse basterebbe un onesto ragioniere di una volta
per far funzionare le aziende,
o dare spazio a chi nella catena dirigenziale
aspetta da troppo tempo di essere messo alla prova.

C’è da meravigliarsi se cresce un sentimento di odio?
No, non ci si può meravigliare, finche ci saranno
abili scacchieri a condizionare la vita di tutti,
incapaci di vergognarsi di se stessi,
incapaci di amare se stessi.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)