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Fotografia

Corte Medievale di Palazzo Madama - Torino

Tina Modotti:
perché non muore il fuoco


   

Resterà aperta fino al 5 ottobre a Palazzo Madama a torino, la mostra omaggio a Tina Modotti (1896 – 1942) la cui eccezionale personalità umana, artistica e politica l’ha resa una delle donne fotografe più celebri al mondo. L'esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Torino, è ospitata nella Corte Medievale di Palazzo Madama e nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, l’associazione culturale Cinema Zero e la casa editrice Silvana Editoriale.

“Sempre, quando le parole "arte" e "artistico" vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo… Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie foto si differenziano da ciò che viene fatto di solito in questo campo, è precisamente perché io cerco di produrre non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni.” (Tina Modotti, Sulla fotografia)

   

Fotografa, attrice, musa di artisti e poeti, attivista politica, Tina Modotti è stata una delle personalità più eclettiche del secolo scorso. La mostra copre tutto l’arco della vita di Tina, come fotografa, come modella e come musa. Ricostruisce sia la sua straordinaria vicenda artistica – che la vide prima attrice di teatro e di cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti – sia la sua non comune vicenda umana. Una serie di ritratti e di foto "pubblicitarie" eseguite da amici e fotografi raccontano la Modotti donna, mentre gli scatti di Tina – dai "still life" dei primi anni fino alle foto di maggior impegno politico – documentano il calibro della fotografa. Con le foto realizzate in Germania e alcune copertine di riviste pubblicate fra il 1930 e il 1933 si entra nel ritorno in Europa della Modotti, che lascerà tracce indimenticabili del sul passaggio anche in Spagna e in Russia – dove era impegnata con il movimento comunista di quegli anni – chiudendo il percorso espositivo.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)