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Fotografia

Palazzo Fortuny, Venezia

Anne-Karin Furunes : Shadows


Nei suoi dipinti Anne-Karin Furunes utilizza foto d’archivio di volti anonimi per indagare sulla personalità e l’identità della persona, ricercando negli sbiaditi tratti fotografici labili tracce di vite dimenticate e personalità sfuggite al registra della storia. Ad un primo fuggevole sguardo ciò che vediamo dell’opera è una tela ricoperta di centinaia di fori perfetti di dimensioni diverse. Soltanto distanziandoci dalla superficie della tela emerge un volto, all’inizio soltanto un’allusione dell’immagine ritratta, quindi a poco a poco tanto più ci si allontana dall’opera, i lineamenti e le espressioni del volto si definiscono sempre più nitidi. Alla fine sarà lo spettatore che ricomporrà l’immagine, ridescrivendola per quel breve momento in cui la incontra, quando diventerà il suo volto, la sua memoria, la sua visione della realtà.

   

Nei suoi dipinti Anne-Karin Furunes utilizza foto d’archivio di volti anonimi per indagare sulla personalità e l’identità della persona, ricercando negli sbiaditi tratti fotografici labili tracce di vite dimenticate e personalità sfuggite al registro della storia.

A Palazzo Fortuny, l'artista ha avuto modo di visionare l’archivio fotografico ivi conservato avvicinandosi al mondo di Mariano Fortuny attraverso la documentazione fotografica del suo lavoro, della sua vita in laboratorio e dei viaggi che lo hanno portato in paesi lontani dove cercare sempre nuovi spunti per la sua ricerca.

E’ rimasta affascinata dall’interesse di Mariano per la luce nei suoi molteplici effetti, come mezzo sia di diffusione che di riflessione, ritrovando affinità con il suo lavoro: ogni opera dell’artista norvegese vive attraverso la luce che la sfiora, un fascio luminoso può illuminare ma anche oscurare l’immagine che lentamente si definisce davanti ai nostri occhi attraverso le migliaia di fori che coprono ogni sua tela.

   

Al centro della mostra “Shadows” Anne-Karin Furunes  pone la figura di Mariano Fortuny, i suoi interessi, le sue foto e le sue collezioni. Tutto ciò che l’artista catalano ha raccolto nel suo palazzo – materiali apparentemente eterogenei – parla della sua sensibilità e delle sue predilezioni, a sua volta riflesse nella sua opera e nelle sue invenzioni.

I soggetti usati per i dipinti esposti nella mostra sono stati scelti tra i ritratti fotografici che Mariano ha fatto alle persone che quotidianamente popolavano le sale di Palazzo Pesaro degli Orfei, offrendo una luce contemporanea alle silenziose ombre evocate dal secolo scorso, che liberate dall’oblio del passato oggi ci accolgono nello spazio della casa museo.
Anne-Karin Furunes – Shadows - Palazzo Fortuny, Venezia - 8 marzo – 14 luglio 2014 a cura di Anne-Karin Furunes e Elena Povellato – progetto espositivo Daniela Ferretti

Con il contributo di Oca Officine for Contemporary Art Norway e Ambasciata di Norvegia


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)