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Teatro

Teatro Palladium – Università Tre - Roma

In scena la Bolivia

musiche e danze per il Festival Latinoamericano


Continua la rassegna “Primavera Latinoamericana”: musica, cinema, letteratura, fotografia, teatro…e dunque danze. Tra queste “Ritmos Bolivianos” – esibizione di musica e danze boliviane.

La serata, presentata dalla suadente voce della spigliata Susana Clavarino è iniziata con la presentazione di una serie di fotografie rappresentative della natura, delle città, dell’arte e della società boliviana, che hanno fatto seguito alle parole di saluto del rappresentante dell’Università Roma Tre – nel cui teatro si svolgeva l’incontro – e del rappresentante dell’Istituto Italiano Latino Americano.

Lo spettacolo si è aperto con il suggestivo coro sinfonico della Fao diretto da Daniel Montes che ha eseguito due brani: l’uno “Acuarela de Bolivia” di Ramiro Soriano, l’altro “Nina Camba” di Julio césar Espada.

Ed ecco subito entrare nel vivo delle danze.

   

“Historia de la Saya Caporal” : una danza che appartiene al neo-folclore boliviano, presentata per la prima volta dai fratelli Estrada-Pacheco agli inizi degli anni settanta nella festa annuale del Gran Poder che ha luogo nella città di La Paz in Bolivia. La danza rappresenta un personaggio dell’epoca coloniale, il caporale(caposquadra) che era un uomo mulatto nominato per comandare sugli schiavi, per questo indossava un abbigliamento appariscente, portava in una mano una frusta e calzava degli stivali pieni di sonagli per incutere timore.

Il ritmo si ispira alla musica dei discendenti degli schiavi africani, attualmente diffusa nella regione calda di Yungas in Bolivia. È così che questa danza con il suo ritmo coinvolgente è diventata un'importante espressione del folklore Boliviano nei nostri giorni.

   

“Morenada” : una delle danze più rappresentative della cultura occidentale della Bolivia.

La storia racconta che a partire del 1570, la Corona Spagnola, col fine di mantenere la sua brutale egemonia in America e il suo splendore imperiale in Europa, adopera schiavi neri per le miniere d'argento Sumac-Orco nella città di Potosí (Bolivia) sotto un terribile sistema di lavoro forzato; essi non sopportarono il lavoro nelle miniere e furono così trasferiti per essere riutilizzati nel coltivo della foglia di coca.

La Morenada rappresenta il trasferimento degli schiavi africani dalle miniere alle calde terre della regione di Los Yungas (La Paz, Bolivia). È il popolo aymara, originario di queste terre, testimone oculare che vuole ricordare questo triste episodio in una danza, la Morenada.

   

“Kullawada” : La danza del "Kullawas" conosciuto anche come "Kullawada" deriva dal tempo Inca ed è legata all'attività di filatori e vecchi tessitori È direttamente legato all'industria tessile di grande importanza nelle relazioni sociali e reciprocità tra i popoli. Si tratta di uno dei più bei balli ballati da allevatori di camelidi domestici (lama e alpaca).

   

“Ritmos Orientales” : la musica tradizionale della Bolivia orientale è relativamente nuovo, dal momento che risale alla fine del XIX secolo e si sviluppò agli inizi del XX secolo come espressione della cultura orientale che riceve un'eredità prodotto europeo ritmi del meticciato e l'arrivo degli spagnoli . Viene interpretato accompagnati da strumenti musicali come il flauto, chitarra, violino, batteria e box. Di solito, i musicisti che cammina in cerchio durante la riproduzione di musica. Da parte sua, i ballerini indossano grandi pennacchi e lance sono da seguire. Il taquirari arriva alcuni ricercatori Mojos. Altri dicono che sarebbe Guarani di origine, è ballato nelle regioni sub-andine di Chaco.

   

“Tobas” : è un popolare ballo da Bolivia . La danza folclorica del Toba parla del passato antico della Bolivia. Essa ha radici in un tempo in cui gli Incas erano la forza predominante nella regione di altopiani andini. Toba è una danza atletica comprendente passaggi agili accentuati con molti salti e limiti.

I Toba erano una tribù di guerrieri che vivevano nella regione del Chaco della Bolivia. Gli Incas ammirava molto la danza Toba e sono stati presi dalla loro patria amazzonica dall'imperatore Tupac Yupanqui. La danza e la musica del Toba è stato reinterpretato da successivi popolo della Bolivia come l'Aymara e dei meticci. Oggi, Toba è una parte importante dei carnevali annuali.

   

“Tinkus” : La storia dietro questa danza culturale è che molto tempo fa, i conquistadores spagnoli usarono gli indigeni come loro schiavi. Il costume di danza Tinkus è colorato e decorativo. Anche se le persone erano schiavi, amavano tuttavia ballare. A causa del modo ritmico gli uomini gettano i pugni a vicenda perchè simula il combattimento tradizionale, tenendo un ritmo bellicoso. Le d ifferenze tra la tradizione andina e la danza sono i costumi, il ruolo delle donne, e il fatto che i ballerini in realtà non combattono l'un l'altro . Il Tinku è diventata una danza culturale per tutta la Bolivia, anche se nato in Potosí.

La serata si è conclusa con un brano che ha trascinato l’intera platea nel ritmo musicale: Cueca: “Viva mi Patria Bolivia” di Apollinar Camacho:


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)