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Fumetti

Il Principe Valiant

di Giada Gentili


"Un profondo dolore ti aspetta. Vedrai castelli meravigliosi, combattimenti eroici, sarai cavaliere di re Artù e della regina Ginevra. Affronterai l’unicorno, il drago e il grifone, uomini neri e uomini gialli. Avrai le più gloriose avventure, ma non ci saranno mai per te né felicità né gioia! "

   

Chi esprime questa inquietante profezia è la strega Horrit, in una capanna isolata nella vegetazione delle grandi paludi britanniche, e chi ascolta il suo avvenire è il giovanissimo principe Valiant, protagonista di una delle più complete e inesauribili saghe della storia del fumetto americano. La saga di Valiant è durata per Foster 1778 domeniche e, considerata nel suo insieme, può essere definita un’opera monumentale, unica nella breve storia del fumetto. La sua caratteristica fondamentale è la continuità dello stile che non è mai mutato in trentacinque anni, a dispetto dell’enorme evoluzione che si è registrata nei gusti del pubblico e degli avvenimenti che hanno turbato il nostro mondo.

L’universo di Foster, così simpaticamente improbabile (l’atmosfera del suo medioevo è decisamente da romanzo o da film hollywoodiano), è talmente avulso dal nostro modo di pensare che il pubblico lo ha accolto per tanti anni sempre con lo stesso immutabile entusiasmo che di solito si riserva ai campioni del fumetto, anche se il suo « fumetto » è così diverso da quello di tanti altri specialisti. Valiant ha un bel viso, forte e delicato, capelli a caschetto e uno sguardo familiare e lontano come un eroe di cui i nonni ci raccontavano accanto al fuoco o a letto, prima di chiudere gli occhi.

   

Mi sono interessata a questo fumetto perchè in casa mio padre possiede un'invidiabile collezione di Valiant che si porta dietro da cinquanta anni con tutti i trasferimenti che ha fatto e che tiene gelosamente custoditi in una bacheca chiusa a chiave. Del film realizzato non dirò nulla (grande film in cinemascope realizzato nel 1954 dalla XXeth Century Fox, con la regia di Henry Hathaway e con l’interpretazione, nel ruolo del principe Valiant, dell’attore Robert Wagner) perchè non vale granchè. Ma i volumi mi hanno intrigata: eleganti, coloratissimi assenza di dialoghi sostituiti da didascalie presenti nel fondo della vignetta, molto curato nei dettagli: libri da sfogliare, oserei dire. Sembrano dei story-board per il cinema ed è il miglior apprezzamento che possa fare.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)