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Editoriale

Mondo cieco

di Dante Fasciolo

Un fucile fa da perno ad un globo bendato:
è l’immagine che Trojano ha realizzato per il giornale.
Un mondo cieco….falso cieco!
Perché non vuole vedere, si ostina a non vedere.

A pochi chilometri di distanza infuriano guerre e battaglie
si uccidono persone senza pietà
perché razze, religioni, concezioni di vita diverse
alimentano la politica del massacro.

Israele e Palestina…una storia infinita, stomachevole.
Fatta di stupidità ed arbitrio.
Scontro tra popoli fratelli
oltre ogni ragionevole composizione.

Siria: bombe e chimica su innocenti,
repressione in nome della legalità,
uccisioni in nome della difesa di improbabili territori.
Il potere ha dato alla testa a chi ce l’ha e a chi vorrebbe averlo.

Africa profonda: massacri porta a porta
di uomini anziani donne e bambini indifesi.
Diversità religiose?…un pretesto..
Bramosia di sopraffazione e denaro mercenario…la verità.

Irak: il leone ferito e in gabbia tenta una rivalsa.
Errori a lungo commessi ingombrano
le colonne del dare e dell’avere che stentano a pareggiare.
Migliaia di morti è il prezzo che il popolo paga ancora
per crimini commessi al tavolo dei potenti.

C’è poi l’Africa del nord in tumulto: Libia, Egitto, Tunisia…
Gli strateghi del conflitto permanente
chiamano tutto ciò geopolitica
un gioco infinito e infingardo su una lugubre scacchiera.

Il mondo gira, anche bendato…cieco?…falso cieco!


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)