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Pagine preziose

Ben lontani dallo spirito di De Coubertin, si svolge in Brasile il Campionato Mondiale di calcio.

E mentre milioni di tifosi si apprestano a seguirlo dal vivo o in tv, ben consapevoli che dietro il calcio si nascondono contratti e remunerazioni milionari palesi e nascosti, trucchi e truffe e inganni…proponiamo a chi sarà capace e avrà coraggio di sottrarsi a ciò, di leggere i libri della Editrice EMI riferiti alla vita e alle contraddizioni del Brasile dei nostri giorni.

Recentemente le organizzazioni internazionali, le associazioni che lavorano sul campo e i media di tutto il mondo hanno riportato preoccupanti notizie di sgomberi della favelas, di violenze da parte della polizia, e di proteste dei cittadini brasiliani, che chiedono a gran voce che il loro governo destini i fondi a campagne sociali piuttosto che alla costruzione di stadi. La Coppa del Mondo ha quindi fatto emergere i problemi strutturali e le disuguaglianze sociali che, nonostante il boom economico degli ultimi anni, continuano ad affliggere questo paese.


 

Martire dell'Amazzonia

La vita di suor Dorothy Stang

Murphy Roseanne – Editrice EMI

Alcuni anni fa l'omicidio in Brasile, in piena foresta amazzonica, di una suora americana settantatreenne, Dorothy Stang, della congregazione delle Suore di Notre Dame di Namur, ha attirato per qualche giorno l'attenzione del mondo.

Non si è trattato di un altro esempio di intolleranza religiosa, così frequente nel mondo missionario, ma di qualcosa di ben più profondo che è venuto a scuotere la coscienza di tutti. 

Chi era suor Dorothy? In Brasile, soprattutto in quelle regioni remote e inaccessibili all'estremo nord del Paese, era una presenza umile e solidale a fianco di contadini in cerca di terra.

Era, per loro, presenza di Chiesa, quando nessuno era ancora arrivato; e punto di riferimento per tante famiglie costantemente in balia dei grandi interessi economici che con arroganza si contendevano ogni metro di foresta.

Era diventata una voce per richiamare che la persona va difesa sempre, e che la terra e la foresta non vanno aggredite e devastate, ma rispettate, protette e amate perché patrimonio di tutti.

Contrastò interessi importanti; venne messa a tacere in una triste, piovigginosa mattina del febbraio 2005.

Il libro raccoglie la sua testimonianza e cerca di mantenere viva la memoria, riproponendo temi, problemi e impegni che devono diventare di tutti.




Il flauto invece del bastone
vita di mons. Franco Masserdotti
Munari Giovanni, Pierli Francesco
Introduzione di Marco Giovannini
«Quando fui consacrato vescovo, una mia amica pittrice mi regalò un quadro del Buon Pastore. Bellissimo.
Il pastore non aveva in mano un bastone, segno di autorità e forza, quasi a dimostrare il bisogno di aver qualcosa in mano per allontanare i lupi. No, aveva in mano un flauto. 
Il flauto non allontana le persone ma le mette insieme. Ha un suono soave e gradevole. Fa capire che il pastore deve amare la bellezza, conoscere la tenerezza, deve far prevalere l'affetto sul ragionamento».
(dom Franco Masserdotti)

 

Apostoli del Brasile

Bernardelli Giorgio, Fazzini Gerolamo

Prefazione di Marcelo Barros – Editrice EMI

In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Rio, tredici brevi biografie di figure della Chiesa in Brasile, proposte con stile coinvolgente. Nelle loro vicende di vita e di fede è presentato il volto che le comunità cristiane hanno dato al Vangelo in quella terra: la scelta dei poveri; la diffusione popolare della Parola di Dio; la passione per la giustizia sociale e il riscatto degli oppressi, ad esempio gli indios e gli afro, i piccoli contadini o i meninos de rua.

Gli "apostoli del Brasile" presentati nel libro: i vescovi Helder Câmara, Luciano Mendes de Almeida, José Maria Pires, Pedro Casaldáliga, Franco Masserdotti; donne come Margarida Maria Alves, Dorothy Stang, beata Dulce; e poi Carlos Mesters, Hans Stapel e, dall'Italia: Marcello Candia, p. Augusto Gianola, p. Ezechiele Ramin.


 

L'eredità di Paulo Freire

Vita, pensiero, attualità pedagogica
dell'Educatore del mondo

Tagliavia Alfredo – Editrice EMI

Paulo Freire (1921-1997) è uno dei grandi pedagogisti del Novecento.

Questo libro propone una visione completa della sua opera, innestandola nel suo percorso biografico.

Le tematiche trattate dall'autore della Pedagogia degli oppressi sono tutte le più importanti del dibattito pedagogico: l'educazione degli adulti e dei lavoratori, l'alfabetizzazione nel Sud del mondo, la formazione degli insegnanti e degli educatori, l'educazione interculturale dentro e fuori la scuola, la riflessione per una nuova filosofia dell'educazione.

Il presente studio si occupa anche dell'ultimo Freire, sempre pronto ad affrontare i nuovi temi: dalla globalizzazione al multiculturalismo al pensiero ecologico. Sempre dal punto di vista delle implicazioni pedagogiche.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)