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Teatro

Teatro Manhattan - Roma

Il Sogno di Freud

diretto e interpretato da Fulvio Maura e Tiziano Storti


 

La produzione Appiccicaticci presenta al Manhattan di Roma dal 19 al 22 giugno Il Sogno di Freud. Siamo nella Vienna del 1938, occupata dai Nazisti. Il dottor Freud viene incalzato dai controlli tedeschi, sempre più ravvicinati e pressanti. Precisamente ci troviamo in Bergasse 19, in quello che per quasi mezzo secolo è stato lo studio del fondatore della psicanalisi. Studio che, di lì a poco, Freud sarà costretto a lasciare. E’ una sera di sofferenza e di attesa per lo psicanalista viennese: la figlia Anna si trova negli uffici della Gestapo per essere interrogata.

Ed è in questa cornice, storica e personale, che avviene il dialogo senza tempo, tra un uomo che tenta con la sua mente di sondare gli abissi umani senza mai ricorrere al trascendente, Freud per l’appunto, e un “misterioso visitatore” che sembra incarnare le ragioni della passione per dare un senso al mistero di cui è fatta la vita umana.

La vita di Freud diventa così il punto di vista da cui partire per affrontare temi universali, si parte dal particolare di una singola esperienza per arrivare all'assoluto dell'esistenza.

Questo dialogo così schietto, così intellettualmente vivo, metterà a dura prova le certezze di una delle menti più geniali della storia e con essa anche quella dello spettatore.

Il sogno di Freud è quando la Storia e le vicissitudini personali di uomo si incrociano, aprendo uno squarcio su un viaggio che appartiene a tutti, un viaggio che metterà a nudo mente e cuore, ragione e passione.

Info Cinzia Zadro
info@appiccicaticci.it
www.appiccicaticci.com


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)