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Humour - Cronache cittadine

Amerigo – Storie da utopia

Il delitto di Laura Palmerini

48esima puntata

di Alessandro Gentili

Mercoledì pomeriggio. Bar "Al Lupo Cattivo". Il proprietario, Mariolino Sacconi, è dietro il banco a servire. Vari avventori, tra cui Luigi Solfanelli, 28 anni, carpentiere, vaccaro, mandriano, commercialista, editore, pittore e diacono (pare sia anche attore, ma è tutto da vedere, pare sia anche assessore, ma ....). Luigi Solfanelli lavora sodo e picchia duro durante le conversazioni, quando non è d'accordo mena fendenti. Dunque mercoledì, Mariolino ha preteso il pagamento degli arretrati di Luigi. Luigi non ci stava, giurava che non aveva arretrati e così Mariolino è uscito dal banco per proseguire la rissa. Allora Luigi, che non ci vedeva più, ha morsicato la spalla di Mariolino come un vampiro. Beh, voi non crederete, amici lettori, ma la moda "del morso" ha invaso Amerigo e ora tutti, invece di stringersi la mano, per salutarsi, si danno "ai morsi". Tam Tam mediatico: le valli, fiumi, laghi, paesi, città, regioni. La moda del "morso" è finita a Roma, ai palazzi del Potere.

   

Viste la Carfagna e la Moretti, la Meloni e la Boschi, Casini e Buttiglione, Letta e Renzi: tutti a darsi morsicate sulle mani o sulle guance. Quando poi un giornalista ha fatto notare che i "morsi" si stavano diffondendo nella classica sequenza "maschi-maschi" e "femmine-femmine" (come alle feste dei liceali anni settanta), qualcuno ha provato a diffondere il virus, incrociando i sessi. Per primi hanno provato la Taverna (Cinque Stelle) con Crimi (idem). Non vale. I morsi sono consentiti solo tra partiti differenti.

      

Alle 17,05 di venerdì, La Russa c'ha provato con la Mogherini che non ha gradito e ha attivato subito l'Unità di Crisi della Farnesina. Ne è nato un caso diplomatico, subito cassato dal Colle. Poi, nello stesso giorno, verso le 21,00, s'è visto Schifani abbordare la Guidi. E' andata meglio. E i due sono stati visti a cena dalla "Cesarina". Il caso più eclatante è stato però quello accaduto tra Di Majo e la Bonino. Mica per l'età, figuriamoci: Emma è donna di gran classe e sa persino sorridere, ma il giovanotto è ancora alle prime esperienze e il "morso" ha beccato la vena varicosa di Emma che è stata costretta a chiamare soccorso. Di Majo s'è scusato onorevolmente e alla crocerossina che chiedeva autografo, ha applicato i suoi incisivi sulla mano callosa e sudaticcia della di lei infermiera. Emma ha rilasciato dichiarazione nella quale esprime solidarietà alle popolazioni colpite dal virus del "morso". La Caritas ha attivato numero verde: 000 666 000 666.


Humour - Tempi... moderni?  

Eredità

di Giuseppe Sanchioni

Mario, riconosciuto il vicino di casa usciere del ministero, incontrato casualmente mentre stava in attesa alla posta, avviò la conversazione.

“Ha letto di Sting, che non vuole lasciare neanche una sterlina ai figli in eredità perché è convinto che devono guadagnarsi la vita con le loro forze?

Ora, pazienza che rimanga senza eredità il figlio di un perenne cassaintegrato a rotazione come me, perché mio figlio è sempre vissuto, anzi c’è nato con questa certezza. Insieme alla certezza che non avrà mai neanche lui un’eredità da lasciare dopo una vita da precario. Ma i figli che vedono svaporare una fortuna così. Per protesta quasi quasi lascerei loro i miei due cd di Sting e dei Police da fare a pezzi, così tanto per sfogarsi!

   

Certo che la vita è ingiusta: lui che può lasciare qualcosa non vuole e io che vorrei lasciargli qualcosa non posso.

Per fortuna che da noi le cose vanno diversamente: si lascia in eredità direttamente la casta di appartenenza. Infatti, la cosa che mi dispiace di più è di non poter lasciare in eredità a mio figlio gli anni dei miei versamenti INPS, così almeno lui potrebbe aggiungerli ai suoi e forse andare in pensione visto che io non ci riuscirò mai … e invece erediterà anche lui la casta degli esodati.”

L’amico, giunto il suo turno, avviandosi verso lo sportello concluse: “Quando si dice che uno tiene famiglia. Questa è la raccomandata per il concorso di mio figlio. Vorrei che ereditasse la casta degli statali!”


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)