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Parchi e Oasi dello Spirito

Padula – (Salerno)

Certosa di San Lorenzo

di Dante Fasciolo


Solitaria, tra campi coltivati e larghe fasce di alberi che la circondano, la Certosa di San Lorenzo, al confine tra Campania e Lucania, è un grandioso complesso nato nel '300 per iniziativa di Tommaso Sanseverino, anche se ai nostri giorni è visibile soprattutto la notevole impronta barocca; vi si penetra dall'atrio che precede la facciata barocca, oltre la quale si apre un chiostro che immette nella magnifica chiesa, al cui interno, in un tripudio di decorazioni, si possono ammirare numerosi affreschi, oltre agli stalli mirabilmente intarsiati dei cori.

   

Ancora oltre si possono visitare la sagrestia, il cimitero antico trasformato in chiostro, le cucine che conservano parte dell'arredo del '700 e alcuni affreschi risalenti al periodo in cui gli stessi ambienti facevano parte dell'antico refettorio; a proposito dei locali delle cucine si favoleggia di una smisurata frittata di 1.000 o addirittura di 5.000 uova che i frati prepararono in occasione della venuta di Carlo V e delle sue truppe che tornavano da Tunisi, ma se la notizia fosse vera dovrebbe presumersi che all'epoca le cucine erano sistemate da qualche altra parte.

      

Oltre il cosiddetto chiostro dei procuratori si può visitare il museo archeologico della Lucania occidentale che ospita pregevoli reperti e quindi lo smisurato, settecentesco chiostro grande, attorno al quale si aprivano le celle dei certosini. La loro vita era dedicata al lavoro e alla preghiera, da marzo a settembre consumavano un solo pasto al giorno in solitudine, tra le pietanze non era mai compresa la carne e potevano bere soltanto qualche sorso dell'ottimo vino che pure la Certosa produceva in abbondanza.

   

Prima dell'invasione francese e della chiusura nel 1866 del complesso monastico, per lo scioglimento degli ordini religiosi da parte dello stato italiano, si trattava indubbiamente di una costruzione di primaria grandezza, sia da un punto di vista artistico che politico. Ma anche se fu spogliata dei suoi tesori a più riprese e durante le due guerre mondiali fu usata addirittura come campo di prigionia, rimane ancora oggi, grazie ad un'accorta politica di restauri, peraltro ancora in corso, una tappa da non perdere nella visita delle abbazie del sud d'Italia.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)