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Cinema

Torino

17° Cinemambiente

i vincitori

di Federica Fasciolo

Nel n° 91 di questo giornale abbiamo presentato il festival Cinemambiente, vi presentiamo ora i film vincitori della rassegna.

Premio per il miglior documentario internazionale:
Virunga di Orlando von Einsiedel Gran Bretagna
e Premio Consulta Provinciale degli Studenti di Torino.

Virunga è il documentario dedicato al parco africano del Virunga, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, rifugio dei gorilla di montagna. Virunga è il più antico parco nazionale africano, oggi è diventata una zona depredata e devastata dalla guerra per il petrolio, continuamente minacciato, insieme ai propri abitanti e alle proprie specie animali, da interessi politici ed economici.

   

Premio speciale Iren a My name is salt di farida Pacha – India-Svizzera

Ogni qual volta c’è un Moonson le loro saline vengono spazzate via, il deserto si trasforma in mare. Ed ancora ritornano, cercando di produrre il sale più bianco nel mondo.

   

Premio al miglior medio metraggio “One Hour” a Footprints of War
di Max M. Monch – Germania.

Che cosa significa quando una macchina militare è messa in moto, quali risorse sono necessarie e quando vengono usate?

Attacchi militari hanno conseguenze allarmanti sul nostro ecosistema. Paesaggi radi ottavi contaminati, molti milioni di tonnellate di munizioni nei nostri oceani, paesaggi tossici, il dieci per cento delle emissioni globali di carbonio – l’impronta militare è enorme, Dalla prima guerra mondiale, la natura è sotto il fuoco.

Footprints of War è un film su due logiche antagoniste: la logica della forza è combattere contro la logica della vita e dell’equilibrio.

   

Premio speciale Sub Ti “One Hour”
a Andless Road di Huuaquing Jin – Cina


Migliore documentario italiano a Capo e Croce – Le ragioni dei pastori
di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni - Italia

Testa e Croce che diventa "Capo e Croce". Un gioco d'azzardo che i pastori giocano ogni volta che fanno investimenti per migliorare la propria condizione, che accettano i termini di una nuova politica europea, o decidono di non adeguarvisi. Un gioco di luci ed ombre che li vede protagonisti di un'immagine "folcloristicamente autentica della Sardegna" e allo stesso tempo discriminati come ribelli, simbolo di candore bucolico e allo stesso tempo di rozzezza e ignoranza, nonostante abbiano cresciuto, scaldato e mandato a studiare un popolo intero. Nel giugno del 2010 migliaia di pastori provenienti da ogni parte della Sardegna si riuniscono nel Movimento Pastori Sardi per dar luogo a una protesta clamorosa. Durante una lunga estate i pastori invadono porti, aeroporti, strade, inondano le vie del capoluogo Cagliari, occupano il palazzo del Consiglio Regionale per cercare di ottenere dignità e un giusto prezzo per il loro prodotto principale: il latte.

   

Menzione speciale Legambiente a Capulcu – voice from Gezi
di Benedetta Argentieri, Claudia Casazza,
Carlo Prevosti, Duccio Servi, Stefano Zoja

Un film per raccontare, come in una istantanea ciò che abbiamo visto e ci è stato raccontato a proposito di Gezi Park, Istanbul.

Le voci: studenti, avvocati, architetti, giornalisti, attivisti; giovani e meno giovani; ricchi e poveri; incazzosi e gioiosi; coraggiosi o spaventati. Le immagini: l’occupazione pacifica di Gezi Park, la gioia nell’opporsi ad una scelta assurda; la violenza della repressione, lo sbigottimento nell’essere “violentati”; L’invenzione della protesta silenziosa, la moltitudine di piazza Taksim.

Le ragioni: la gentrificazione di Istambul, un’islamizzazione che vieta il consumo di alcolici la sera, le limitazioni alle libertà individuali, un potere sempre più sordo, la censura che ha provato a nascondere la protesta. La pluralità dei manifestanti, diversissimi tra loro, uniti in un’inaspettata alleanza contro gli abusi del potere.

   

Premio speciale a The Stone River di Giovanni Donfrancesco – Italia

Un anziano scultore vaga nel cimitero di Hope, interrogando le tombe dei lavoratori della pietra che a cavallo tra Ottocento e Novecento partendo da Carrara e da mezza Europa giunsero a Barre, nel Vermont, dove si aprivano le più grandi cave di granito del mondo. Un viaggio metafisico nel presente della provincia americana, in cui i vivi prestano voce e corpo ai fantasmi dei loro avi. Un affresco sorprendente che ritrae l'epopea tragica di un'intera comunità impegnata nella perenne e titanica lotta contro la pietra, tra drammatiche battaglie sociali e morti bianche, tra lo splendore dell'arte scultorea e l'utopia anarchica, tra speranza e tragedia.

   

Premio speciale “la Casa di Domani” a Project Wild Thing
di David Bond – Regno Unito

Il regista David Bond è un uomo preoccupato. Ore di veglia sui suoi bambini dominati da una cacofonia di Marketing, e una dipendenza schermo che minaccia di trasformarli in zombie dagli occhi vitrei: Come i bambini della città in tutto il mondo, passano troppo tempo al chiuso, non come lo era ai suoi tempi. Così decide che è tempo di tornare alla natura, letteralmente.

   

Mensione speciale “La Casa di Domani” a Microtopia
di Jesper Wachtmeister – Svezia

Come vi sentireste di portare la vostra casa in tasca o con vestiti da vivere?

Per la maggior parte di noi “casa” si intende la stabilità, la struttura e la permanenza. In un’epoca di aumento della popolazione e delle utili tecnologie, la società di oggi ha portato ad una domanda, o forse un sogno, per le abitazioni portatili e abitazioni in nuove impostazioni e situazioni.

Microtopia esplora come architetti, artisti ed ordinarie problem-solver stanno spingendo i limiti a trovare risposte ai loro sogni di portabilità, flessibilità; e della creazione di indipendenza dalla “rete”. Nomadi moderni, senzatetto, persone con stress, persone che hanno bisogno di privacy o di isolamento. Sentiamo parlare dei motivi personali rispetto le abitazioni, e vediamo come realmente funzionano. Sul marciapiede, sui tetti, nei paesaggi industriali e nella natura vediamo e sentiamo come queste dimore soddisfino i sogni dei creatori. Microtopia occupa con idee contemporanee l’urgenza con la quale vengono affrontati e risolti, in un modo molto sorprendente.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)