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Poesia

Tre Magi

di Antonio Bruni


Tre Magi vennero insieme alla grotta:
il moro, affamato, spingeva un orcio
pesante e vuoto, di odore sereno;
il giallo, un cesto di filo spinato
da cui liberò colombe spaurite;
il bianco, una borsa: carte, parole,
salute, ricchezza, luci, vestiti.
Alzarono un canto, presi per mano:
promesse a auguri con bombe e mitraglie;
il moro piageva, il giallo gridava,
il bianco dormiva sazio,già stanco;
poi vennero pecore e lupi, pesci e
cammelli, portando fiori di paglia.
Su tutti il bambino accese la stella.


Poesia  

Passate ormai tutte le feste, riti religiosi e pagani;
urge un bilancio prima di guardare in avanti consapevolmente.
Riflettere: come in una postfazione, ci aiutano due personalità,
due epoche diverse, analogo sentimento….poesia.

Dedicata a quanti ogni giorno
- nell’indifferenza dei più –
sono alla ricerca della loro Notte Santa

La Notte Santa

di Guido Gozzano

- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.

Il campanile scocca
lentamente le sei.

- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe

Il campanile scocca
lentamente le sette.

- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.

Il campanile scocca
lentamente le otto.

- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.

Il campanile scocca
lentamente le nove.

- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...

Il campanile scocca
lentamente le dieci.

- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.

Il campanile scocca
le undici lentamente.

La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...

Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.


Poesia  

Siamo tutti nati per risplendere

di Nelson Mandela

La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicché gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.


Poesia  

Dolore

di Ombretta Del Monte

Dolore di rabbia, d’incomprensione, di sofferenza!
Dolore per quando
Ti dicono brava nella falsità,
dolore per quando ti finisce un colore,
dolore per quelli che non ami.
Dolore per questo
Lutto di Vita
che ti appiccica
l’ipocrisia, il marcio
e ti fa nera come catrame.
Dolore per i poveri,
per i vecchi
e per i bambini mai nati.
Dolore per le donne
mai amate, mai capite,
mutilate
nel corpo e nell’anima.
Dolore per la tanta stupidità
del mondo che genera conflitti
e disuguaglianze.
Dolore per tutti i Santi,
i Sapienti, perché loro
hanno le ferite
di tutti gli Stolti.
Dolore per chi ha un proprio pensiero,
perché un altro glielo ruberà.
Dolore per il Sacrificio di Gesù,
perché Noi
non lo abbiamo capito.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)