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Fotografia

Fotografi della Grande Depressione Americana

Walker Evans - Dorothea Lange - Arthur Rothstein

Una delle conseguenze più impressionanti della Grande Depressione americana fu una sorta di nomadismo di massa che raggiunse la cifra di cinque milioni di persone che vagavano senza una meta precisa alla ricerca di lavoro e spinte da stanchezza e disperazione, forse un quarto costituito da giovani.

Un altro tipo di migrazione interna fu l'esodo dei contadini dalla regione delle Grandi Pianure, a causa della sicccità (1934-36), dell'erosione dei terreni e delle tempeste di sabbia che devastarono Oklahoma, Arkansas e zone limitrofe, portando alla miseria migliaia di agricoltori che si videro costretti ad accatastare i pochi averi su vecchie auto e dirigersi ad ovest verso la California.

Effetti ancor più gravi colpirono la popolazione di colore, già emarginata, che perse tutti i modesti progressi fatti dopo la prima guerra mondiale (Roosevelt, temendo di perdere il consenso dei democratici del Sud, non solo si mostrò insensibile alle richieste dei neri in materia di diritti civili, ma rifiutò perfino di apporre la sua firma a un decreto federale contro il linciaggio).

Questo periodo drammatico è descritto da scrittori americani, tra i quali John Steinbeck che in Furore(1939) narra le peripezie di una famiglia durante l'esodo verso la costa occidentale, e documentato nelle immagini di fotografi come Walker Evans e Dorothea Lange.

Walker Evans, La famiglia del mezzadro, Alabama, 1936

Alabama Cotton Tenant Farmer Wife, 1936 é l'emblema della Grande Depressione ed una delle icone della fotografia del XX secolo.

Walker Evans scatta quattro foto che hanno per soggetto Allie Mae Burroughs, la moglie del mezzadro, ma Fortune Magazine ne rifiuta la pubblicazione, nasce così la decisione di raccoglierle nel libro scritto con James Agee.

Di questi quattro scatti, Evans scelse quello in cui la donna ha un'espressione meno triste per destinarlo ad una mostra. Per il libro, invece, optò per quello in cui Allie Mae é ritratta con gli occhi quasi senza luce, che mostrano la lunga sofferenza, la miseria, la disperazione.

Walker Evans, Allie Mae Burroughs, 1936
Walker Evans, Burroughs Family Cabin, 1936

   

Evans e Agee, oltre alla famiglia Burroughs che li ospitava, entrarono in contatto con altre due famiglie, quelle di Bud Fields e di Frank Tingle. I proprietari dei terreni non gradivano la presenza di estranei venuti a documentare le condizioni di vita dei mezzadri, tanto da diffondere la voce che i due fossero agenti sovietici.

Nel 1975 Fortune Magazine, in occasione del 75° anniversario della rivista, dedicò un servizio alla Hale County, intervistando i discendenti delle tre famiglie. Charles Burroughs, che nel 1936 aveva quattro anni, era risentito verso Evans e Agee perché non avevano inviato una copia del libro alla sua famiglia che, secondo lui, era stata descritta in modo negativo.

Nel 1937 Roosevelt istituì la FSA (Farm Security Administration), sulla scia della Rural Resettlement Administration (1935). La FSA era un centro di committenza fotografica che aveva lo scopo di documentare la recessione agricola e rimase attiva fino al 1943. Tra i fotografi che collaborarono a questo progetto troviamo Walker Evans, Dorothea Lange, Todd Webbs, Arthur Rothstein e altri.

La California diventa ancora una volta, dopo la corsa all'oro degli anni attorno alla metà del secolo XIX, la meta di masse di diseredati in cerca di lavoro.

Dorothea Lange, Toward Los Angeles, California, 1937

   

Colpisce, nella foto, il contrasto tra i due uomini che viaggiano a piedi con un bagaglio ridotto al minimo e l'invito del cartellone pubblicitario...

Dorothea Lange (1895-1965) dopo aver studiato fotografia alla Columbia University di New York, nel 1918 inizia a girare per il mondo guadagnandosi da vivere con la vendita delle sue fotografie. In seguito si stabilisce San Francisco, dove trova lavoro in uno studio fotografico.

Negli anni della Grande Depressione fotografa i numerosi disoccupati per vagano per le vie della città.White Angel Breadline, 1932, scattata nella White Angel Jungle, una mensa per poveri di San Francisco, ottiene un immediato riconoscimento sia dal pubblico, sia dall'ambiente dei fotografi.

Lange, White Angel Breadline, 1932
Dorothea Lange, Dust Bowl Farm, June 1938

   

La prima mostra, del 1934, sancisce la fama di Dorothea Lange come fotografa documentarista, due anni dopo ottiene la Guggenheim Fellowship, un importante premio alla sua elevata professionalità.

Nel 1939 pubblica il libro An American Exodus: A Record of Human Erosion, con la collaborazione di Paul Schuster Taylor che scrive i testi. Il sottotitolo evoca l'erosione delle terre dovute a siccità e a tempeste di polvere, ma anche quella delle tradizioni rurali.

La foto che diventerà famosa col titolo di Migrant Mother e costituirà, assieme ad Alabama Cotton Farmer Wife di Walker Evans, il simbolo della Grande Depressione, fa parte della serie di fotografie scattate da Dorothea Lange nel febbraio o marzo 1936 a Nipomo, California, a conclusione del giro della durata di un mese effettuato per conto della Resettlement Administration.

Nel 1960, Dorothea Lange fece questo resconto della sua esperienza:

"Vidi quella madre affamata e disperata e mi avvicinai a lei come attratta da una calamita. Non ricordo come le spiegai la mia presenza e la mia macchina fotografica, ma ricordo che non mi fece domande. Eseguii cinque scatti, stringendo sempre di più nella stessa direzione. Non le chiesi il nome, né la sua storia. Mi disse di avere trentadue anni e che vivevano nutrendosi di verdure gelate raccolte nei campi circostanti e di uccelli catturati dai bambini. Aveva appena venduto le ruote della macchina per comprare cibo. Stava là, seduta sotto quella tenda ad un solo lembo con i suoi figli raggruppati attorno a sé e sembrava sapere che le mie foto potevano aiutarla e così lei aiutò me. C'era una sorta di parità in questo."
Fonte: Popular Photography, Feb. 1960.

Dorothea Lange, Migrant Mother, Nipomo, California, 1936
Lange, On Arizona, South of Chandler1936

   

A partire dal 1935 Dorothea Lange seguì le correnti migratorie dirette verso la California cogliendo nelle espressioni delle persone tutto lo smarrimento causato dalla situazione di estrema precarietà in cui si trovavano. Le sue fotografie sono documenti che non cedono al compiacimento descrittivo, ma illustrano le persone e gli ambienti secondo il suo criterio di "ricerca della verità in ogni cosa e ad ogni costo."

In questa ricerca é importante la figura di Paul Schuster Taylor, che Dorothea Lange aveva sposato nel 1935 dopo il divorzio dal primo marito. Taylor collaborò attivamente al lavoro della moglie non solo scrivendo i testi a corredo delle fotografie, ma anche con interviste e dati statistici.

Lange, Edison, California, 1936
Paul Schuster Taylor, Dorothea Lange, 1936

   

Arthur Rothstein (1915-1985) collaborò al progetto della Farm Security Administration con una serie di fotografie che documentano in modo drammatico le dust storms che gettarono nella miseria migliaia di agricoltori. Quella che forse é considerata la sua foto più celebre ritrae un fattore ed i suoi figli presso la loro casa quasi sepolta dalla polvere.

Arthur Rothstein, Fleeing a dust storm, Cimmarron County, Oklahoma, April 1936


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