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Teatro

Auditorium Parco della Musica - Roma

Equilibrio

X edizione del Festival della nuova danza
mostra fotografica "Equilibrio fuori scena"
installazione sonora "Piecemeal - Pezzetti e bocconi"

di Giada Gentili


L’Auditorium Parco della Musica ospita a febbraio la decima edizione di Equilibrio Festival della nuova danza, la rassegna prodotta dalla Fondazione Musica per Roma che offre una panoramica mondiale, invitando maestri eccelsi della scena internazionale e artisti emergenti che si muovono in territori di confine tra la danza e il teatro. Anche quest’anno la direzione artistica è affidata al coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui.

   

l’1 e il 2 febbraio si è svolto il Premio Equilibrio, l’iniziativa con cui la Fondazione Musica per Roma sostiene e promuove gli artisti emergenti. Annamaria Ajmone, Manfredi Perego, Damiano Ottavio Bigi e Africa Manso Asensio, Tommaso Monza, Irene Russolillo, Andrea Gallo Rosso e Moreno Solinas sono i sette finalisti selezionati da Sidi Larbi nel corso del 2013 per presentare i loro studi di fronte al pubblico e a una giuria internazionale. Il progetto prevede un contributo di € 20.000,00 per la produzione dello spettacolo che sarà presentato in prima assoluta presso l’Auditorium Parco della Musica nel mese di febbraio 2015. Si è confermato anche il Premio Speciale Equilibrio Roma 2014 per l’interprete, lanciato lo scorso anno con lo scopo di sostenere le capacità interpretative dei danzatori italiani finalisti del Premio Equilibrio Roma 2014, permettendo loro una esperienza di lavoro con coreografi internazionali. Il premio consistein un contributo di € 10.000,00 all’interprete vincitore il quale dovrà scegliere un coreografo internazionale a cui commissionare la creazione di un “a solo”.

   

Dopo i talenti emergenti, si entra nel vivo della programmazione il 3 e il 4 febbraio con la prima italiana di Genesis, lo spettacolo nato dalla collaborazione tra Sidi Larbi Cherkaoui e la danzatrice e coreografa cinese Yabin Wang e coprodotto dalla Fondazione Musica per Roma.

Si prosegue l’8 febbraio, replica il 9, con Rian lo spettacolo in cui si esibiranno otto danzatori provenienti da tutto il mondo e cinque strepitosi musicisti irlandesi che, sapientemente orchestrati da O’ Maonlai e Keegan-Dolan, daranno vita a un espressivo ibrido culturale.

Il 10 febbraio sarà la volta di Autarcie, della coreografa Anne Nguyen: un gioco di strategie in cui si confrontano due specialità della danza hip hop, la break dance e il popping.

I “giochi da adulti” sono invece al centro dello spettacolo Asobi di Kaori Ito, in programma il 12 febbraio. Un viaggio nella sessualità di tre donne e due uomini.

In Mind a Gap (15 febbraio), la Compagnia Anton Lachky (cofondatore del collettivo Les Slovaks) celebra il corpo che danza, un omaggio alla sua potenza e alla sua sensibilità. Come degli eroi dei fumetti, gli interpreti verranno catapultati in un mondo immaginario, esplorandone l’imperfezione.

Tra gli ospiti della rassegna anche Akram Khan, uno più interessanti talenti della scena inglese che presenterà il 18 e 19 febbraio iTMOi (in the mind of Igor), una appassionata indagine sul lavoro di Igor Stravinsky.

   

Doppio appuntamento il 21 febbraio con AP15 e True Blue Market di Sebastien Ramirez e Honji Wang. È possibile la fusione di corpo e anima? In AP15, un danzatore e una danzatrice esplorano a ritmo di hip hop lo spazio tra amante e amato con delicatezza, passione e agilità, cercando una risposta a questa domanda. Lo spettacolo ha vinto il Premio Bessie Awards 2013.

In True Blue Market invece si indaga il paradosso di una società globalizzata composta da singoli individui.

E ancora il 22 febbraio Protocol relating to status of bucket and rope del giapponese Shintaro Oue.

   

Saranno i vincitori del Premio Equilibrio 2013 a chiudere il 23 febbraio questa edizione del festival: Francesca Foscarini, vincitrice del Premio Equilibrio 2013 per l’interprete, presenterà Gut Gift, coreografia di Yasmeen Godder; nella stessa serata, Gleni Caci, vincitore del Premio Equilibrio 2013, presenterà Hospice.

In occasione del festival, in AuditoriumArte sarà allestita la mostra fotografica Equilibrio fuori scena di Flavio Ianniello, Riccardo Musacchio e Paolo Porto. La mostra nasce dalla collaborazione dei due fotografi dell'Auditorium - e un artista della fotografia di danza contemporanea, Paolo Porto. Il progetto si propone di trasferire fuori dal palco coreografie e improvvisazioni danzanti. Un'invasione di spazi vitali e spesso non accessibili dell'Auditorium. Agli interpreti dell'edizione del festival Equilibrio 2013 è stato proposto di scegliere la location del Parco della Musica che più si addicesse alla loro espressività. Il risultato è stato quello di produrre delle immagini di "figure danzanti" all'interno di un ascensore piuttosto che nei giardini della cavea, in bilico sui tubi innocenti delle scale antincendio, nel bar o addirittura nel sottotetto della sala Santa Cecilia. Le foto saranno accompagnate da una clip video, a cura di Dario Jurilli e Vanessa Cokaric, con il montaggio delle riprese in backstage delle sessioni fotografiche.

   

Infine, Carla Subrizi presenta Gianluca Codeghini: Piecemeal - Pezzetti e bocconi 2008 in progress - Esecuzione per gruppo vocale a 18 voci.

Sound Corner è un’installazione sonora permanente collocata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con una programmazione periodica mensile destinata ad accogliere brani sonori di artisti sempre diversi, proposti di volta in volta da curatori, artisti e istituzioni. Protagonista a febbraio Gianluca Codeghini con il brano Senza titolo, Piecemeal - Pezzetti e bocconi, 2008 in progress. Piuttosto che darci l’immagine di un qualcosa di definito, compiuto, finito, il lavoro sonoro di Codeghini ci pone al centro di processi di disseminazione linguistica, di dispersione degli effetti, di decentramento e di perdita dei riferimenti. Suoni e ambienti sonori costruiscono movimenti più o meno impercettibili e, soprattutto, costituiscono i materiali di un lavoro incessante sui processi piuttosto che sugli oggetti.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)