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Poesia

Marcetta lavapiatti

di Antonio Bruni


Tintinna la giostra dei piatti
trascina nell’acqua che gira
gli odori spalmati ed espansi
evapora assomma consuma
unifica in strana ricetta
portate pietanze porzioni
fondali conditi deterge
blandisce boccate in bicchieri
brillante scottante lo smalto

www.antoniobruni.it


 

Dimmi come vuoi che
Ti chiamo

di Francesco Mammana


Dimmi come vuoi che Ti chiamo
acqua quando vedo un torrente che scorre
neve quando scende dal cielo
tramonto quando il Sole si nasconde dietro un monte
e se non è sufficiente un solo nome
Ti chiamerò con tutti quelli
dei volti che mi hanno sorriso
delle mani che mi hanno sostenuto
degli uomini degni di essere uomini


 

Il silenzio

di Elisa Carrafiello


Questo tempo.
Questo battito di ali di fronte al divenire.
L'incerto destino di noi
racchiusi nei nostri silenzi.
Il vuoto,
di un istante prima del divenire,
dell'essere, del morire,
di ciò che ti sembrerà eterno e perfetto,
di ciò che è mortale e fugace.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)