f



Piccoli grandi Musei italiani

"Una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats
Altavilla Irepina (Avellino)

Museo Civico

“Della Gente Senza Storia”

di Alessandro Gentili


Il Museo, inaugurato nel 1997, ospita numerosi reperti antichi che ci consentono di ripercorrere, dalla preistoria all’età moderna, la millenaria storia dell’importante centro della media valle del Sabato, posto a confine tra i territori delle province di Benevento e Avellino. Riaperto al pubblico nel maggio 2003, con nuovi reperti ed un nuovo allestimento, il contenitore culturale, è stato ubicato nella cripta della Chiesa Collegiata dell’Assunta fino a settembre 2013. Oggi è stato allestito nel Convento dei Verginiani lungo il portico dell’edificio seicentesco con spazi espositivi dedicati alla sezione archeologica, all’età medievale e al costume popolare ottocentesco.

      

Articolato in Collezioni, presenta varie particolari sezioni come quella Storico-artistica:


Le case delle storie
Volano (Trento)
Casa Legat per l'Arte

Narrare l'Alta Vallagarina
tra suoni, memorie orali
e percezioni.
Novanta bambine e bambini
hanno raccolto le memorie
degli anziani di Besenello,
Calliano e Volano.
Il racconto delle loro esperienze di vita e di lavoro si intrecciano con le vicende e la storia di tutta la comunità. I bambini e le bambine hanno imparato a conoscere il loro territorio e le persone attraverso la storia vissuta. Da raccoglitori di testimonianze ne sono divenuti i custodi.

Nella vetrina a parete ci sono una serie di medagliette devozionali in bronzo sei-settecentesche di estremo valore artistico e ancora orecchini, bottoni, pendaglietti e crocette in bronzo di rosario del XVII secolo. Non mancano reperti di età medievale e rinascimentale recuperati durante i lavori di restauro di alcuni edifici storici altavillesi, tra i quali un capitello in pietra canosina e stucco del 1270-80 decorato con motivi floreali e protomi di Satiri e Menadi angolari. Una statua lapidea acefala di un giovane togato di epoca romana proviene, infine, dalla località Madonna del Loreto.

   

Nella sezione Demoetnoantropologica sono esposti preziosi tessuti degli inizi del XIX secolo, tra cui un abito dei primi dell'800 appartenuto ad un contadino, un completo marrone di bambino e un completo di una contadina dello stesso periodo. Non mancano gli abiti di bambini datati tra 1810 e 1830, tra cui emergono un vestito in diagonale con motivo scozzese; in esposizione anche scarpe di adulti e bambini in cuoio e in tessuto, cappelli in velluto e fibbie metalliche. Nella vetrina 9 è una rara divisa da lavoro in tela cotonata bianca e blu indossata dal soldato altavillese Giovanni Crescitelli, morto il 25 maggio 1815 nella battaglia di Tolentino. Accanto sono un abito borghese in cotonina stampata di bambina e il completo di un artigiano del 1830, mentre nella vetrina 10 è un vestito in lino bianco di una giovane fanciulla, decorato da strisce di cotone ciré formanti rosette, del 1840.

   

Nella sezione Archeologica si trovano, subito dopo l’ingresso al Museo, reperti che confermano la presenza dei primi gruppi umani in territorio altavillese dalla preistoria alla tarda età romana. Si tratta di forme ceramiche da mensa d’impasto bruno provenienti da un gruppo di tombe a fossa della tarda età del Ferro (VII-VI sec. a.C.) scoperte in località Campo dei Santi. In vetrina, un tipico corredo di una tomba sannitica con ceramiche a vernice nera di IV-III sec. a.C., una punta di lancia e un coltello di ferro, due bacinelle di bronzo, ganci figurati di un cinturone di bronzo sannitico. Nelle vetrine 4-5 si trovano coppette a vernice nera (loc. Tufara), testine e statuette votive fittili, ollette e brocchette acrome di età tardo-antica (loc. Belvedere), pesi fittili da telaio domestico di epoca romana. Interessante, infine, una tomba a cassa di tegole di VI-VII sec. d.C. ricostruita integralmente con defunto in posizione supina.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)