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Parchi e Oasi dello Spirito

Viaggio nel cuore dei Papi

Canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII
ricordi in poesia




Per Giovanni Paolo II

Nel mistero dell’arte

...e un giorno di primavera, 4 aprile 1999, Pasqua del Signore,
rasserenato dallo Spirito della Risurrezione,
hai gettato il tuo cuore oltre il millennio, e hai inviato una lettera agli artisti,
“geniali costruttori di Bellezza”,
esortandoli a difendere e a diffondere il senso della Creazione e della Vita:
“La Parola biblica si è fatta immagine, musica, poesia
evocando con il linguaggio dell’arte il Mistero del Verbo fatto carne”.

Eco del lontano “Soffio”, un impegno costante ha distinto schiere di artisti
assetati di sapere e di capire:
oriente e occidente hanno confrontato e intrecciato la loro arte
e hanno affidato il loro umanesimo al tempo del Rinascimento.

“ Il riflesso del Mistero insondabile che avvolge ed abita il mondo”.
muta in pathos: sentimento e vibrazione che stupiscono
con suoni, parole, forme, colori…
Dialogo per un’intesa dal profondo,
ispirazione e macerazione...

“Vieni, Spirito Creatore, visita le nostre menti,
riempi della Tua Grazia i cuori che hai creato”

Dante Fasciolo



Per Giovanni XXIII

La carezza senza frontiere

mi è rimasta sulla guancia
la carezza di mio padre
la carezza del Papa buono

sfiorata dal velo della fede
in una serata romana
accesa di fiammelle

la famiglia in casa
attorno alla tavola dei giorni
a contare le speranze
timorosi del futuro

la Sua voce m'è rimasta
impressa
nasceva nel televisore
e si pandeva nel mondo

mi sorpresi a pensare
che volava più veloce di
un aereo

oltrepassava tutte le frontiere
scendeva nell'anima
in ogni casa

rimasi tutta la notte al balcone
con gli occhi aggrappati
alla Sua voce
per capire quel mistero  tra le stelle

Anna Manna


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)