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Cultura e societÀ

Sul filo delle vignette dei nostri collaboratori Lucio Trojano e Diogene Favonius pubblicate negli ultimi mesi, quasi un riassunto – scherzoso e riflessivo – sulle vicende politiche e sociali del nostro bel-Paese

Far ridere
è una cosa seria

comicità, umorismo, ironia, satira
Leggere 9 – 21 – 33 della Costituzione

di Loredana Fasciolo


   

Ennesimo crollo a Pompei
L’ex stupenda Pompei
cade a pezzi
se non si provvede
adeguatamente è destinata
a morire dopo
lenta agonia.
Potremo parlare
allora di “Pompei funebri!”

Saldi di fine stagione
da Ciro
Tutto a metà pizzo!

Comicità, umorismo, ironia, satira, sono tutti sostantivi spesso usati erroneamente come sinonimi. Hanno sì, tutti, la capacità di far ridere, sono sicuramente tutti strumenti per interpretare la realtà guardandola da una diversa prospettiva o punto di vista, ma sono necessarie alcune distinzioni. L’ironia è semplicemente trovare il lato divertente delle situazioni, la comicità è tutto ciò che spinge al riso in modo immediato e spontaneo quando si ascolta una barzelletta, quando si assiste a una scena buffa o quando ci si trova davanti a una situazione di contrasto rispetto alla normalità. L’umorismo - invece - come sostiene Luigi Pirandello nel suo Saggio sull’umorismo del 1908, è ciò che spinge a un sorriso misto di riflessione e a una comprensione più ampia e profonda della realtà poiché entra in gioco anche il sentimento.

   

Impegni del Governo
Renzi si applica alla Burocrazia
Nuvole all’orizzonte

Sel in avaria
il capogruppo Sel alla Camera Gennaro Migliore ha abbandonato il partito
Altri 10 pronti a lasciare
Per Vendola una gran bella sventola

La capacità di ridere è generalmente considerata una dote tipicamente umana (gli animali, si dice, non ridono) ed è per questo che la comicità e l’umorismo sono stati spesso oggetto di riflessione da parte di molti studiosi. Fondamentale è il contributo del filosofo francese Henri Bergson (1859-1941) che vede il comico come una sorta di “castigo sociale” con cui la comunità individua, respinge e corregge una serie di comportamenti. (Il riso. Saggio sul significato del comico 1900) e definisce la satira come un tipo particolare di comicità che mira a far ridere criticando personaggi importanti e le idee da loro diffuse, attraverso la loro messa in ridicolo.

Nel corso della storia la comicità, il carnevale ed altre espressioni simili destinate al “volgare popolo” sono stati spesso considerati estranei alle più importanti manifestazioni dell’uomo, ma tutti ne hanno riconosciuto l’importante funzione sociale proprio perché la risata è terapeutica, è una valvola di scarico.

   

Tutti gli eletti in Europa
hanno promesso più impegno.
Pronto il modello di
poltrona parlamentare

Grillo-Disfatta
“Maalox Tempora Currunt”

Gli attuali comici italiani sono molti, tutti molto bravi, ma quelli che lavorano su luoghi comuni, pregiudizi e stereotipi (sulle donne brutte, sulle mogli rompiscatole, sull’inferiorità dei neri, ecc.) non fanno un buon servizio alla società perché non sempre spingono a cambiare i propri comportamenti ed opinioni ma piuttosto inducono a rafforzarli, a crogiolarsi nei propri difetti o, giocando sulle caratteristiche fisiche di alcuni personaggi politici senza occuparsi dei contenuti, rischiano di renderceli addirittura simpatici.

A differenza della semplice comicità, la satira è sempre politica, sociale, morale, religiosa e, dai tempi di Aristofane, passando per “Pasquino” - la statua parlante, nella Roma del XIV secolo, di cui il popolo infuriato si serviva per denunciare l’arroganza e la corruzione dei potenti - dà fastidio perché esprime un giudizio sui fatti, addossando responsabilità.

   

Promesse mantenute,
da maggio 80 euro
in busta-paga
Non c’è che dire!
Renzi è proprio
un “uomo bonus”!

Politici, burocrati, funzionari…
sempre più ”C’è posta per te!”

Il grado di democrazia di un Paese si misura con la libertà d’espressione satirica. In Italia la satira è tutelata dagli articoli 9, 21e 33 della Costituzione e anche la Corte di Cassazione si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira: « È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene». (Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006).

Nonostante ciò in Italia la satira vera, in alcuni periodi storici, viene repressa. Chi non ricorda, nel 2001, Berlusconi (allora presidente del consiglio) che pronunciò il famigerato “editto bulgaro”? Sostenne che il comico Daniele Luttazzi (e i giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro) facevano un “uso criminoso” della tv di Stato e vennero cancellati dai palinsesti Rai.

   

Statistiche italiane
nascono meno figli
resta chiuso il lucchetto dell’amore

Maria Elena Boschi fascinosa
Certo si può dire
della ministra
Che è “signorina grandi forme!”
Ma per il suo
ruolo speriamo
che sia “signorina grandi riforme!”

Ma, per fortuna, succede anche che a uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, la cui arte di “giullare che si oppone al potere” è portatrice di grande valore eversivo e rivoluzionario, venga conferito nel 1997, il premio Nobel per la letteratura.

Il panorama satirico italiano è uno dei più attivi a livello mondiale “grazie” all’abbondante materia prima che i nostri politici non ci fanno mancare. In Tv, a teatro, nelle piazze, sul web e nei social network l’ironia e la satira nascono e si diffondono a gran velocità e con gran piacere. Un contributo ci viene anche dal Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi (www.museosatira.it) che, oltre a premiare artisti comici di valore, ha istituito un concorso anche per i ragazzi delle scuole.

   

Regione Emilia-Romagna
in tilt
Il  presidente si è dimesso.
Gran bei favori al fratellino!
"Errani Umanum Est!"

il Mose a Venezia
ferma la marea
Ma non i coccodrilli
ingordi che hanno 
ingoiato miliardi
destinati ai lavori
pagati da onesti
cittadini contribuenti


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)