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Fumetti

Paperino – Holden pari sono?

di Giada Gentili


Come vanno le vostre vacanze? Io quest'estate, un pò per la spending, un pò per il tempo incerto, un pò per la Costa Concordia, le Riforme e le preoccupazioni legate a chi presenterà il prossimo Festival di san Remo, un pò per lavoro e altre leccornie, sarò a Paperopoli, la mitica (ma mica tanto) cittadina dove conto un sacco di amici, sempre fedeli, sempre puntuali.

Tra tutti gli amici che vivono a Paperopoli (sprovvisti di cellulari, computer, ipad, iphone, tivvù, automobili, elettrodomestici, librerie (tutto il ferraglio fastidioso di un mondo giustamente in guerra con sè stesso, non trovate?), vado a braccetto volentieri con Paperino. Non starò qui a cantar le sue lodi, ma il numero CENTO della rivista in cui scrivo, sarà il luogo e il momento ideale per tirare i remi in barca e parlare del papero più famoso del mondo.

Trovo un sacco di definizioni sui motori di ricerca, la sua storia e compagnia bella. Dirò il mio parere parlandovi del mio comodino su cui stanno, in bella mostra, tutti i mesi dell'anno, i fumetti e "Il giovane Holden" di Salinger che, chissà perchè, accosto volentieri al papero. Beh, direte voi: che razza di paragone. Mica per ragioni pseudo-letterarie e conformiste, ma come accostare la sfortuna di Paperino con Holden? Beh intanto Paperino è stato definito l'antieroe per eccellenza (leggi: frustrazioni, problemi, nevrosi). Poi è proprio sfortunato e un pò è anche colpa sua. Holden, mi pare, fa altrettanto: non gliene va bene una: scuola, ragazze, amici, famiglia. Oggi essere un Holden significherebbe essere un border-line (in senso lato). Paperino è proprio un perseguitato, si direbbe che Madama Sfortuna ami corrergli dietro. Holden gira e vaga e in albergo viene pure picchiato per un debito ingiusto. Paperino è sempre in fuga (creditori e oltre....). Holden gira e vaga sì, ma pare voglia proprio fuggire dal conformismo. Non mi dilungherò oltre.

      

L'articolo è un invito a portarvi sotto l'ombrellone o nei pascoli d'altura, un fumetto e un libro. Questi di cui ho parlato. Per favore: non criticatemi per l'avventuroso accostamento, eh? E' solo un scherzo per festeggiare il numero CENTO (su costrizione del Direttore).

« Giù nello stagno vive Paperino.
Mai nessun lavoro lo infastidisce,
perché nemmeno lui infastidisce il lavoro.
Preferisce di gran lunga ballare o nuotare! »


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)