Poesia
Antologia
L’Abbraccio dell’Uva
di Antonio Bruni
Per tutta la vita io avvinghio
da quando arrampico tralci
in pampini cingo i filari
sul raspo mi affollo grondante
poi sbordo da tavole e cesti
è arte l’avvolgersi mio
su statue inferriate pitture
fintanto tramuto nel vino
allegra le menti avviluppo.
Una sottile lamina
di luce fioca
di Francesco Mammana
Una sottile lamina di luce fioca
riesce a raggiungermi ancora
da un Sole lontano
troppi ostacoli
troppi schermi
troppe ombre
riesco appena a distinguerla nel buio
a riconoscerla
troppe volte non ho capito
troppe volte non ho ascoltato
troppe volte ho avuto paura
la mia mente è consapevole di quello che la mia anima non vuole accettare
è soltanto un rettangolo circondato da una cornice di legno
è soltanto un vetro fragile percorso da linee di crepa
non c'è nulla fuori
un turbinio di voci un sovrapporsi di corpi
non c'è nulla dentro
una voragine, un precipizio di nulla
travi polverose, vecchi mobili, bauli pieni di abiti dismessi
la mia mente è un fragile filtro tra due vuoti
sola e decadente
come il vetro incrinato di questa finestra
in questa soffitta polverosa
di una casa abbandonata da secoli
che sorge su una strada percorsa soltanto dal vento
Manovra in mare
di Bruno Nencioni Pardini
Vento d'aprile che apri alla pianura,
e arrotoli la polvere nel mare,
la chiglia umida ti presta velatura,
sciogliendo le sartie strette a tirare.
Infili il legno madido di brezza
che fila via volando a tutta randa,
la boma fischia e tende la bolina,
virando a terra l'albero di terza.
Un orizzonte avido di sera,
tinge la luce rossa sparsa dai sospiri;
spuntano stelle, che han preso confidenza,
e il marinaio confonde pesci e giri,
lasciando alla murata la sua lenza.
©Bruno.
“Pescatori”
Affresco Graffito del pittore Eugenio Pardini-
Viareggio-1912 2003-