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Fotografia

Palazzo delle Paure – Lecco

L’India al tempo
di Gandhi

dagli Adivasi alla globalizzazione


   

L’India al tempo di Gandhi, con questo titolo si aprirà - dal 12 ottobre 2012 al 12 gennaio 2014 in collaborazione con Museo delle Culture, Città di Lugano e Sistema Museale Urbano Lecchese, Comune di Lecco - una rassegna dedicata al grande paese.

   

Il programma prevede in primis la mostra fotografica “L’India al tempo di Gandhi” di Walter Bosshard. Sarà presentata una serie di fotografie degli anni 30 con la partecipazione di Francesco Paolo Campione Direttore del Museo delle Culture della città di Lugano e Michele Tavola Assessore alla Cultura del Comune di Lecco.

      

Nel 1930, Bosshard è inviato in India dall’Agenzia berlinese «Deutscher Photodienst», per documentare la situazione di generale agitazione contro la presenza britannica e il nascente movimento di indipendenza che si sta imponendo dinnanzi all’opinione pubblica mondiale. È proprio in questa occasione che Bosshard incontra Gandhi e lo fotografa nella sua quotidianità con quel taglio di semplicissima, ma autorevole ieraticità, che diverrà da allora uno degli stereotipi dell’iconografia pubblica del Mahatma. In quel celebre reportage, che lo consacra fra i massimi fotografi dell’epoca, Bosshard ritrae il fermento di un mondo all’alba di un cambiamento epocale, sospeso fra il retaggio di un passato ancora manifesto nelle architetture e nelle forme della cultura e un impegno civile che trasforma le grandi masse nel soggetto narrante degli immensi spazi luministici del sub-continente indiano.

   

Walter Bosshard (Zurigo 1892 - Torremolinos 1975) si appassiona fin da ragazzo alla fotografia, che gli permette di documentare visivamente i suoi numerosi viaggi. Attivo a partire dagli inizi degli anni Trenta, diviene a pieno titolo uno dei maggiori fotoreporter del Novecento, collaborando con le più prestigiose testate giornalistiche svizzere e internazionali.

Giovedì 17 ottobre a Malgrate (Lc): “l’India è l’India” Inaugurazione mostra fotografica di Giuliano Casagrande in collaborazione con Earth Viaggi. Apertura fino al 31 ottobre.

Gli scatti, macchie di colore, di ambienti e di volti, sono corredati da un testo di Alberto Moravia che mette a fuoco l’esperienza di un viaggio in India effettuato con Pier Paolo Pasolini nel 1961.

“L’India è li che ti aspetta” per vivere l’esperienza, per scavare nelle stanze segrete di sé, per fare nuove scoperte, per mettere in discussione la tua visione del mondo e vivere i colori e il calore di popoli ospitali e fieri.

   

   

Seguirà l’inaugurazione una cena Indiana in collaborazione con i ristoranti Il Griso e Rangoli di Milano. Presentazione di piatti di cucina indiana e racconti di viaggio di Pierpaolo Di Nard

Venerdì 18 ottobre, Sala Conferenze, Palazzo delle Paure: “Gandhi e l’India del suo tempo agli occhi degli italiani”. Il paese India e l’uomo Gandhi sono due esempi eclatanti di come le idee preconcette spesso possano deformare anche pesantemente la realtà. Entrambi, infatti, furono visti in Italia attraverso certe lenti nella prima metà del XX secolo, cioè durante il pieno svolgimento dell’attività politico-educativa del Mahatma, ma oggi ? E nella fase attuale della storia, che tende a una circolazione globalizzata della civiltà umana, le foto di quasi un secolo fa si possono e si devono interpretare in maniera diversa? Sono queste le domande cui si cercherà di dare risposta sulla base di una più obbiettiva analisi sia del paese India sia dell’uomo Gandhi.

Relazione di Donatella Dolcini, docente Lingua Hindi e Cultura Indiana presso l’Università Statale degli Studi di Milano.

   

Venerdì 25 ottobre, Sala Conferenze, Palazzo delle Paure: “Adivasi d’India: una lotta per i diritti, dalla giungla alla globalizzazione”. Un suggestivo viaggio fra gli Adivasi, le comunità aborigene del Subcontinente indiano.

I gruppi tribali indiani hanno svolto nei secoli un ruolo importante nell’equilibrio sociopolitico fra le caste, nelle regioni di confine e nei regni della giungla indiana.

Fieri difensori della loro indipendenza, spesso si opposero al dominio coloniale. Tale contesto conserva un mondo dai tratti arcaici, dove si tramandano ancora tradizioni e culti di tipo sciamanico; qui l’arrivo della globalizzazione dell’India contemporanea, ha portato all’annientamento e all’omologazione di tante piccole realtà culturali.

Lo sfruttamento indiscriminato di un territorio finora incontaminato e le necessità di sviluppo si scontrano con la presenza fisica delle minoranze etniche della giungla, determinate a difendere i propri diritti e la propria dignità nell’antico territorio dei padri.

Relazione di Stefano Beggiora ricercatore e docente di Storia dell’India e Letteratura Hindi presso il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

   

Oltre alle mostre fotografiche e agli incontri-dibattito , saranno presenti altre iniziative tra cui

Sabato 16 novembre, Sala Conferenze, Palazzo delle Paure: “Il cinema indiano alla conquista dell’Occidente”. Quali sono oggi gli autori più universali del cinema indiano? Perché Bollywood sta battendo Hollywood come industria globale? Quali differenze ci sono in India fra cinema d’autore e cinema bollywoodiano?

A queste e altre domande risponderanno Selvaggia Velo e Marco Restelli (giornalista specializzato sull’Asia, da 25 anni). Durante l’incontro-dibattito saranno proiettate anche alcune scene di celebri film indiani.

“Namasté”, mostra di gioielli dal paese delle 1000 divinità. Collezione di gioielli etnici indiani a cura di Bianca Maggi Sabina Melesi in la collaborazione A.V.P. L Associazione Volontari Pensionati Lecchesi.

Accompagna l’esposizione un catalogo con testi esplicativi e fotografie di Susanna Melesi.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)