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Editoriale

Naufraghi del tempo

a Lampedusa e sulle rive della coscienza

di Dante Fasciolo

Bruciano entrambi, la passione e la speranza,
alimentate dalla musica che s’innalza dal mare e da quella che sgorga dal cuore.
Brucia, Ulisse, legato all’albero della sua nave, e con lui sembra bruciare lo scafo.
Resistere alle fiamme che avvolgono il suo destino è ardua impresa:
scegliere Calipso o Circe, o tagliare le avverse onde ed il tenace vento,
per Itaca, la lontana meta ?

Naufrago, in perenne lotta tra l’avversità di Poseidone e la protezione di Atena;
sguardo ai flussi e ai venti e ai compagni di viaggio;
memore delle gesta d’astuzia;
ora, nessun “Cavallo” è all’orizzonte con pancia piena di gloria e di salvezza,
e la luce che negò al Ciclope, sembra ora negargli la via del ritorno.

Sono i sentimenti a farla da padrone:
il rosso della saggezza avvolge il bianco dell’astuzia;
così nell’avventura dell’Odisseo, così nella plastica profuga raffigurazione:
scafo in balia di materiche fiamme che si stagliano nell’orizzonte infuocato.

Contemporaneo Omero, ricorda a noi tutti, naufraghi del tempo,
il dilemma che si dibatte in ciascuno:
la lotta tra la realtà e il sogno, tra la saggezza e l’astuzia, tra il bene e il male.
Lottare allo spasimo per salvare dalle fiamme serene opere del quotidiano,
o cedere all’abbraccio facile delle adulazioni ammaliatrici e fallaci ?

Ma il suggerimento che si impone è quello di uscire dal buio
e godere dell’intera volta celeste, e dell’intero concavo orizzonte marino.
Cosi come la dea del cielo Nut abbracciò il dio della terra Geb,
il cielo sappia abbracciare di nuovo la terra secondo antichi simboli
che esperienze mistiche e religiose seppero indicare
nelle profondità del mare e nell’infinito cielo.
E che Shu, dio dello Spazio, non osi più separare questa nostra terra da questo cielo,
poiché è qui che l’uomo deve ritrovare se stesso, e “ la via, la verità, la vita “,
e onorare il patto solenne che lo impegna a custodire l’Uomo e il Creato.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)