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Humor - Cronache cittadine

Storie da Utopia

Il delitto di Laura Palmerini

diciannovesima puntata

di Alessandro Gentili

“Laura Palmerini? Chi potrà mai essere stata?”

È questa la domanda che circola nel Bel Paese dopo un acuto servizio di “Report” dove la Gabbannelli ha ripreso l’efferato delitto, proponendolo insieme ad altri casi insoluti italiani: Giulio Cesare (pare non sia stato Bruto, ma Cassio), Desdemona (pare non sia stato Otello ma Iago), mentre forse è stato risolto il caso di Liliana Balducci (“Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”): pare sia stata proprio la vedova Menegazzi, vittima di un furto poco prima dell’uccisione della Balducci. È stato ritrovato infatti un diario del commendator Angeloni, il prociuttofilo, a scrivere che fu proprio la Balducci a rubare i gioielli della Menegazzi e che la stessa, per ripagare, abbia ucciso la ladra, depistando abilmente le indagini.

Gli eredi di Don Ciccio Ingravallo, il commissario della squadra mobile di polizia incaricato delle indagini, hanno sporto denuncia contro gli eredi di Angeloni che ora gestiscono una pizzicheria proprio a via Merulana 219, lo stesso numero civico dove fu commesso l’orrendo delitto (il palazzo era chiamato “degli ori”). Il caso è finito in tivvù, sui media e perfino in Commissione per le Giunte a Procedere del Senato e della Camera.

Il GIP di Civitavecchia ha manifestato la sua personale derisione per la ripresa delle indagini su via Merulana. Il negozio degli eredi Angeloni è stato preso d’assalto dai curiosi, dai turisti e dai pellegrini (giunti a Roma per il bicentenario della nascita della nonna di Marisa Del Frate, nota soubrette della televisione italiana degli anni sessanta, morta in concetto di santità).

Il prosciutto è finito ad essere svenduto a dieci euri al chilo e le scorte di Bassano (da dove proviene) sono esaurite.

È in corso un vivace dibattito al CdA della RAI per procedere ad una trasmissione speciale lunedì prossimo sul famoso “Pasticciaccio”.

In tutto questo “pasticcio”, il delitto di Laura Palmerini ha subito uno sfocamento e il sindaco di Amerigo ha protestato in giunta, poi in regione, quindi una legazione è arrivata a Roma, fermandosi in via Merulana e scontrandosi con i clienti che stavano arraffando l’ultimo etto di prosciutto dagli Angeloni.

In breve: la Farnesina ha attivato l’Unità di Crisi e ha messo in campo tutte le sue forze migliori e cioè una serie di moderni cellulari satellitari in grado di gestire il traffico nelle ore più caotiche. Francesco Totti e consorte hanno dato il consenso per l’allestimento di poster lungo la via Merulana.

I tifosi della Lazio sono sul piede di guerra.


Humour - Tempi... moderni?  

Economie

di Giuseppe Sanchioni

Oltre alla crisi, come se ci fosse bisogno di abbattere ulteriormente il nostro morale, tutti i giorni leggiamo sui giornali e vediamo alla televisione commenti di Economisti che, dall’alto dei loro stipendi di svariate migliaia di euro parlano dei massimi sistemi spiegando gli avvenimenti e traendo conclusioni che o sono fantasie oppure sono talmente ovvie da essere banali.

Considerando che gli Economisti ancora discutono sulla crisi del 29 (sì, quella della grande depressione) ed il massimo che si riesce ad ottenere da queste discussioni è un tentativo di spiegazione a posteriori di quel che è avvenuto, è facile accorgersi che le ovvietà sono talmente ovvie che le avrebbe potute sviluppare una qualsiasi casalinga di Voghera che va al mercato. Per non parlare delle casalinghe di Frascati o, perché no, di Vigata.

Voi direte, ma Vigata, che è la patria di Montalbano, non esiste, è un luogo di fantasia!

Certo, ma a volte anche le conclusioni degli addetti ai lavori non esistono, sono pura fantasia!

Per questo, da anche casalingo (né di Voghera, né di Frascati e nemmeno di Vigata, per ovvi motivi, che però va al mercato) voglio dare il mio contributo determinante alla soluzione di questa crisi. O perlomeno al suo chiarimento.

Propongo alle autorità competenti un reality-master-full-immersion per Economisti della durata di almeno tre anni in cui i partecipanti, a fronte di un certificato obbligatorio di sana e robusta costituzione, dovranno campare, cioè studiare, vestirsi, muoversi, andare in vacanza, curarsi, abitare, eventualmente mantenere una famiglia (richiesto solo per la lode) con uno stipendio di 500 euro al mese.

Alla fine dei tre anni, i sopravvissuti alla prova conseguiranno il master restituendo il resto che avanza, cioè quello che hanno risparmiato (in fondo fanno Economia, no?)

Master con votazione massima, lode e bacio accademico a chi riporterà tutti i soldi con gli interessi...

N.B.: il master è propedeutico all’ammissione all’Accademia dei Marines: dopo una prova simile l’addestramento sarà una passeggiata!


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)