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Fotografia

Oltre il visibile

Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra,
perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi
e il mare non c’era più

(Ap. 21,1)

Oltre il visibile – l’ultimo libro fotografico di Enrico Nicolò – conduce il nostro occhio al di là della semplice rappresentazione del soggetto inquadrato, invitandoci a spingere lo sguardo verso un oltre multimodale; in direzione dei simboli, verso i significati figurati, oltre l’orizzonte, al di là dello spazio e del tempo, in una tensione spirituale, escatologica.

Come in una narrazione o in un viaggio concettuale, interiore ed esistenziale. In una quieta bellezza.

Con una fotografia, dunque, dove l’obiettivo punta verso ciò che non si vede.

Come scrive Annarita Curcio, nell’introdurre il volume, “Nicolò è un fotografo-artista che ricorre nondimeno alla scrittura per meglio delineare l’impalcatura concettuale e teorica che soggiace alle sue immagini. Dunque per comprendere la sua produzione artistica non si può non considerare come altrettanto cruciale la sua riflessione sulla propria poetica e sulla fotografia e l’arte, più in generale, che da tempo persegue, con rigore e discrezione, sulle pagine di alcuni giornali e riviste”.

E’ il paesaggio l’immagine più ricorrente - ove l’autore colloca con discrezioni figure umane e semplici strutture – sia esso marino o rurale, che volto in bianco e nero evidenzia un processo di scarnificazione e astrazione del documento espresso in fotografia.

“La scelta del bianco e nero – prosegue la Curcio – non è dunque affatto causale. Essa risponde ad un preciso imperativo: quello di piegare la realtà, nella fattispecie il paesaggio, a un rigoroso formalismo che la prosciughi dei suoi elementi più prosaici. Quelli di Nicolò sono paesaggi mentali, ideali, archetipici,e le didascalie, spesso molto significative, confermano questa attitudine, infatti esse non ci indicano mai un luogo preciso, giacchè questo sarebbe del tutto fuorviante”.

Enrico Nicolò, ingegnere, fotografo per passione e necessità di comunicare il suo pensiero, ha diviso il suo libro Oltre il visibile in due capitoli principali: Paesaggio introdotto da Robertomaria Siena; Paesaggio e persona, diviso in quattro sezioni: Solitudine del viandante del tempo con introduzione di Andrea Attardi; Oltre l’infinito sublime con introduzione di Giuliana Paolucci; Oltre il caos con introduzione di Diego Mormorio; Tempora et horae con introduzione di Emanuela Prinzivalli.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)