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teatro a Roma
Amore – vita di coppia – improvvisazione teatrale e Godot
Abbiamo già suggerito, tempo addietro, agli appassionati, di andare a curiosare per i vari teatri alcuni anche “cosidetti piccoli “, perché c‘è molto da scoprire e da uscirne soddisfatti…perché si ricrea quel respiro lungo tra spettatore e rappresentazione…perché il teatro esprime tutta la sua freschezza e vitalità.
Bene, è nostra intenzione accompagnarvi. Facciamo un salto al TeatroVascello che presenta nei giorni 12 e 13 novembre il lavoro “Cinque Canti” – MM company – Michele Merola.
Cinque coreografi. Un pretesto letterario. L'amore.
Come in un plot ben congegnato questi elementi costituiscono mezzo, occasione e movente per un lavoro che rifiuta ogni facile alibi seduttivo per lasciarsi condurre dal tema amoroso declinato nei suoi aspetti più introspettivi.
Per Pietro Quartani, tutto sembra accadere in un unico momento evocato da luoghi diversi, metafora di un amore che abbraccia e consuma la vita. E poco importa se i cinque coreografi qui impegnati vengono da esperienze diverse e a volte lontane. I loro registri compositivi dialogano regalandosi l'uno all'altro. Pezzi originali ed altri rimontati per l'occasione costruiscono un unicum coerente proponendo una lettura dell'amore tutta giocata tra sincerità e artificio.
Diceva Calvino che nei poemi ariosteschi c'è un trabocchetto, un vortice che inghiotte i personaggi ad uno ad uno. La danza in questo spettacolo sembra avere il potere di accelerare questo processo fin quasi ad esserne il catalizzatore. Ha la capacità di trasferire dal palco alla platea un brandello di storia amorosa in cui riconoscersi, di giocare a riportare in superficie tracce di quel pensiero rimosso e silente che da secoli accompagna i nostri amori.
Ora eccoci al Teatro dei Conciatori che dal 12 al 24 novembre mette in scena - regia di Gabriele Linari, con Sabrina Todaro e Tony Allotta; movimento scenico Elisabetta di Fonzo - lo spettacolo “Buca di Sabbia”
Una messa in scena divertente ma anche cruda e diretta sulla non comunicazione...
Nel fosso si va consumando il gioco più complesso di tutti, un gioco di intese e contese, un gioco in cui regole e confini sono fatti per essere infranti.
Un bimbo e una bimba in una fossa si dividono lo spazio complesso di una guerra il cui fine è unirsi per sempre o per sempre dividersi. Il fosso dei giochi è per noi una camera dove sezionare un rapporto di coppia, dal primo incontro alle conseguenze estreme del conoscersi, per capire che, forse, l'unico vero confine non è tra uomo e donna ma tra condivisione e solitudine.
Infine, ecco un’autentica attrazione – appuntamento venerdi 15 novembre al Teatro Fonderia delle Arti con “Catch Impro’” sfida di improvvisazione teatrale professionista.
Improvvisazione Teatrale. Sul palco saliranno le due squadre vincitrici delle scorse serate: i Carmina Burina e i Fresh&Klimt. Uno spettacolo ironico e divertente dove è l’allegria e la comicità a farla da padrone.
Gli improvvisatori si sfideranno in una successione ritmata di improvvisazioni di ogni genere, Organizzata da Verbavolant, finalissima del Catch Imprò, la sfida professionistica di seguendo gli ordini del presentatore e gli input del pubblico. E sarà proprio il pubblico a decretare tramite votazione finale il vincitore assoluto del Catch Imprò. Coinvolgimento, energia, altissime prove di improvvisazione e tante risate sono gli ingredienti di questo format francese che ha subito conquistato gli spettatori italiani.
Sul palco alcuni dei migliori improvvisatori d'Italia: per la squadra dei Carmina Burina Tiziano Storti e Giorgio Rosa, per i Fresh&Klimt Daniele Marcori e Deborah Fedrigucci.