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Pagine preziose

Pinacoteca di Brera, Milano

Antonio Mazzotta

Presentazione del volume
“Giovanni Bellini’s Dudley Madonna”

La Madonna Dudley di Giovanni Bellini è riemersa sul mercato londinese nel 2010, ed è oggi nelle mani di un privato, che è generoso committente del libro Giovanni Bellini’s Dudley Madonna (editore Paul Holberton publishing).

L’idea alla base del progetto è stata di valorizzare l’opera - mai propriamente studiata prima - attraverso la ricostruzione della sua “storia”.

Si ripercorrono quindi tutte le vicende collezionistiche tra Otto e Novecento, da Bologna all'Inghilterra, ma anche quelle critiche, da Cavalcaselle, a Berenson, a Pallucchini.

I confronti con altre Madonne “moderne” di Bellini sono puntuali.

Per esempio, la Madonna di Brera datata 1510 dialoga non poco (anche alla luce di indagini tecniche) con la “Madonna Dudley”.

L'occasione è stata dunque quella di ripercorrere anni chiave della pittura veneziana, che anche grazie all'apporto del quasi ottantenne Bellini ha definito le basi su cui costruire un canone che è servito da modello all'Europa per secoli.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)