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Humour - Cronache cittadine

Amerigo.
Storie da Utopia.

Il delitto di Laura Palmerini - quinta puntata

di Alessandro Gentili

E così, nonostante avesse preso l’impegno di non andare nei talk-show televisivi, pena la rimozione dall’incarico, l’assessore all’ordine pubblico di Amerigo, avvocato Calderoni detto Enrico, ma più familiarmente Rico, si è presentato negli studi televisivi di Cologno Monzese e si è buttato nella mischia da mercato che anima queste deliziose e acculturate trasmissioni.

Calderoni è stato ficcato tra Al Bano e la sosia di Romina Power, chiamati per tentare di ricomporre il loro leggendario matrimonio. Nel frattempo, comparso Calderoni sullo schermo, la Rete veniva presa d’assalto dai suoi sostenitori in segno di protesta. Ricordiamo che un mese fa, ad Amerigo, è stata ritrovata morta, per cause d’uccisione, la giovane Laura Palmerini. Questo doveva essere l’argomento del Calderoni. Il quale, scambiata la sosia per la vera Power, si è lanciato in una filippica contro la loro separazione, additando la Power (finta) di aver provocato la caduta di un mito(quello, appunto, del loro matrimonio, vero).

Al Bano sorrideva sotto gli occhialetti e il pubblico iniziava a rumoreggiare. Calderoni sbottava contro le modern women e le pretty woman, lo star system, il red carpet, il running time, il brain storm, i week end, i corn flakes. Il Calderoni veniva stoppato dalla finta Power la quale, totalmente presa dalla sua parte, incalzava Al Bano rinfacciandogli di aver trascorso troppo tempo a cantare a San Remo e a Domenica In. Lei se ne stava per i campi della Puglia a raccogliere olive e cicoria e a cantare canzoni in dialetto, rovinandosi le mani.

Dov’era finita Hollywood? Al Bano veniva pregato di cantare una canzone di riconciliazione ma non appena iniziavano le note di “Felicità”, il Calderoni sbottava a piangere: “Era la canzone preferita di Laura.” “Laura, chi?” chiedeva la Power (finta). Allora la Power si è alzata e ha iniziato a cantare “Il ballo del qua-qua” scatenando il pubblico in una ola molto apprezzata in regia.

L’audience schizzava in alto, e molti telespettatori abbandonavano il salotto di Raiuno dove era in corsa una notevole discussione sull’importanza del patto di stabilità franco-svizzero che ha generato vasti apprezzamenti in Lussemburgo.

Pare che Sarkozy e la Carla Bruni siano volati a Zurigo per firmare un protocollo d’intesa per riattivare la famosa trasmissione televisiva “Giochi senza Frontiere”.

La ormai dimenticata presentatrice Rosanna Vaudetti è stata chiamata come damigella d’onore.

Un’edizione straordinaria congiunta dei telegiornali ha posto fine allo scontro negli studi di Cologno Monzese. Il Calderoni c’è rimasto male e Al Bano e la Power (vera o finta?) sono usciti sotto braccio dagli studi. Ah, dimenticavamo l’edizione straordinaria. Sì: ad Amerigo si è costituito il dottor Vitolecase. Ha detto di aver vistol’assassino di Laura Palmerini.Poi tutto è ripreso come prima e i palinsesti televisivi sono stati salvati.


Humour - Tempi... moderni?  

L'ultima giornata

di Giuseppe Sanchioni

Ed infine anche quest'anno è arrivato il giorno tanto temuto. Il giorno più triste dell'anno. Di un anno dispari, per giunta.

E si, perché siamo arrivati all'ultima giornata di campionato e davanti a noi si prospettano lunghe domeniche estive col condizionatore ma senza partite per mitigare il caldo afoso.

Senza neanche i Mondiali o gli Europei. Nemmeno le Olimpiadi per consolarci.

Cosa faremo nelle lunghe settimane estive senza rigori da rivendicare, arbitri da criticare, cori razzisti da condannare, allenatori da esonerare, presidenti da intervistare e calciatori da osannare? Sarà inutile accendere la TV.

Negli uffici si ritornerà a parlare solo di lavoro: magra consolazione.

L'attesa del fine settimana non sarà più l'attesa del dì di festa leopardiano.

Quasi quasi vado in letargo estivo: mi sveglierà il fischio d'inizio della prima di campionato!


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)