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Costume e societÀ

La Società Umanitaria

Un adulto per amico

Mèntori in due giorni

Il Programma Monitore: “Un adulto per amico”

Tra i progetti sociali che la Società Umanitaria dedica ai giovani in situazioni di rischio che ne renderanno problematico l’inserimento nella vita civile, particolare rilevanza riveste il Programma Monitore “Un adulto per amico” contro la dispersione scolastica (31 maggio – 1 giugno).

Secondo un rilevamento fatto nel 2000 della UE, la percentuale dei giovani italiani tra i 18 e 24 anni con la sola licenza media e non più in formazione è del 25,3% a fronte di una media europea del 17,6%.

Un dato allarmante cui la Società Umanitaria ha deciso di rispondere tempestivamente agendo in maniera preventiva per riportare i ragazzi ad amare lo studio prima che la rottura sia definitiva. 

Il programma dunque è rivolto ai bambini delle elementari e ai preadolescenti delle scuole medie che presentano scarsi risultati scolastici e hanno difficoltà di relazioni interpersonali ma sono del tutto normodotati e privi di disabilità psichiche o fisiche.

Il metodo, utilizzando i principi del mentoring, affianca al giovane segnalato dalla scuola un volontario adulto appositamente formato il quale trascorrerà con lui un’ora a settimana all’interno della scuola per l’intero anno scolastico, offrendogli la sua amicizia in un rapporto paritario uno/uno.

   

Questo amico è il “Méntore”.  Il Méntore non educa, non insegna nulla, non aiuta a fare i compiti ma incontra il suo piccolo amico per stare insieme, giocare e chiacchierare. Le scuole e le famiglie autorizzano la nascita di questa amicizia, e sarà proprio questo rapporto di fiducia che aiuterà il giovane a recuperare l’autostima, migliorare il comportamento in classe e colmare lo svantaggio con conseguente interesse per lo studio.

L’applicazione del Programma è a costo zero per le scuole e per le famiglie. I risultati sono garantiti all’80% dei casi da un’esperienza più che decennale, anche con il conforto degli studi scientifici fatti a livelli universitari, ad esempio dal Dipartimento di psicologia sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.  Il Programma è attivo a Milano con 180 volontari in 43 scuole, a Napoli con 60 volontari in 8 scuole, ad Alghero con 15 volontari in 3 scuole e da due anni anche a Roma. A cura di due Rotary Club il programma è attivo anche a Rho (MI) e a Castellanza (VA), per un totale di circa 400 minori assistiti in Italia.

   

Un po’ di Storia: La Società Umanitaria: chi siamo, l’impegno di oggi

Ente storico per la formazione, benemerita istituzione, ente morale riconosciuto, la Società Umanitaria nasce nel 1893 a Milano dal lascito testamentario di Prospero Moisé Loria con il preciso obiettivo di mettere i più svantaggiati nella condizione di “elevarsi da sé medesimi” attraverso le armi della formazione e della cultura.

Definita “pioniera di arditezze sociali”, da oltre cento anni l’Umanitaria è protagonista di originali iniziative nel segno della solidarietà, ponendosi quale interlocutore istituzionale serio attraverso gli innovativi interventi in campo sociale che sin dall’origine ne hanno contraddistinto la fisionomia.

Sue le prime scuole professionali in Italia, la Scuola del libro (1902), la Scuola dell’Arte applicata all’industria (1902), la Scuola-laboratorio di Elettrotecnica (1902), i primi quartieri operai a Milano (1906) e la Casa dei bambini di Maria Montessori (1908). Un’attenzione costante è da sempre dedicata all’educazione degli adulti - mirabile esempio ne è il Teatro del Popolo, dal 1911 - e ad ogni forma d’arte.

   

Tra gli interventi sociali, particolarmente all’avanguardia, ricordiamo l’Ufficio del Lavoro (1903), l’Ufficio Agrario (1905) e la Casa degli Emigranti (1907).

L’Umanitaria, diffusa oggi sul territorio nazionale con sedi periferiche anche a Roma, Napoli, Sardegna e nell’hinterland milanese, continua a perseguire il suo nobile scopo: l’elevazione dei cittadini, con particolare attenzione ai più deboli. Elevazione culturale e morale attraverso una miriade di attività (corsi per il tempo libero, approfondimenti culturali, proposte teatrali, viaggi e visite guidate e molto altro ancora) per offrire una forma di aggregazione sociale costruttiva, intelligente ed attiva, sempre più necessaria nel mondo contemporaneo.

   

I progetti sociali dedicati ai giovani

Diversi i progetti sociali che l’ente dedica ai giovani, categoria fortemente da supportare, attraverso concorsi ed iniziative quali la Stagione dei concerti dell’Umanitaria (che vede esibirsi nelle varie sedi dell’Umanitaria i talenti in erba vincitori del concorso annuale provenienti dai conservatori di tutta Europa), borse di studio a concorso per gli allievi di licei artistici ed Accademie di belle arti, gli Ambasciatori dei diritti Umani (per sensibilizzare gli studenti dell’ultimo anno alla diffusione, rispetto e promozione dei diritti umani presso i loro coetanei), i laboratori d’artigianato per insegnare un mestiere ai ragazzi a rischio di abbandono scolastico.

Contatti: Elena Cordaro
06.3242156 - 06.36000208
romaumanitaria@hotmail.it


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)