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segnalato da La Pigna

Anno della fede

Storica galleria La Pigna - Roma

Io Credo

Rassegna collettiva artisti dell’Ucai

 

Silvana Anselmi
Claudine Ballerini
Marie Bardot
Mauro Bellagamba
Anna Borgarelli
Ottavio Borzone
Paolo Brasioli
Barbara Calcei
Rosanna Cappello
Maria Carletti
Luigi Ceccarelli
Florindo Ceoldo
Carlotta Cestaro
Liliana Consoli
Paola Del Plato
Angela D’Ercole
Isabel Fernandez
Laura Gaddi
Teresa Galletti
Francesca Genovesi
Laura Grissini
Marie Joveneau
Tina la Rosa
Renata Maggi
Sara Irene Marini
Carlo Marraffa
Giovanna Mellano
Tiziana Monoscalco
Christina Munns
Barbara Nardacci
Marku Ndue
Enrico Nicolò
Silvio Pancheri
Carla Paltoni
Sante Pizzol
Teresa Pontillo
Silvia Polizzi
Isabella Pugliese
Antonella Ricci
Tina Saletnich
Antonella Scaglione
Pier Paolo Strona
Geppe Vercesi
Letizia Vitale

È difficile stabilire la data esatta in cui è stato redatto il Credo nella sua forma più breve, denominata simbolo apostolico, tuttavia alcuni indizi vanno a favore dell'origine apostolica di questa preghiera.

Nei primi secoli della storia della Chiesa il credo era il sigillo della propria appartenenza a Cristo.

In un tempo in cui i cristiani di origine giudaica frequentavano comunemente la sinagoga, la confessione del Dio trino ed unico e la proclamazione del Kerigma,(Cristo, morto per i nostri peccati è risorto per la nostra salvezza), era il modo per riconoscere quanti avevano aderito a Cristo e ricevuto il battesimo.

Anche in seguito, quando iniziarono a convertirsi uomini e donne di origine pagana, il Credo continuò a rappresentare una sorta di biglietto da visita del cristiano. La sacralità di questa preghiera e la segretezza che la circondava era tale che difficilmente veniva posta per iscritto. Il credo era detto a memoria e così tramandato.

Aderendo all’Anno della Fede, la sezione romana dell’Unione Cattolica degli Artisti Italiani ha promosso una collettiva d’arte dal titolo Io Credo, ospite fino al 25 maggio presso la propria storica galleria La Pigna.

45 gli artisti espositori italiani e stranieri presenti con un’opera, ciascuna espressione dei sentimenti religiosi dell’artista e della rappresentazione visiva del rapporto tra l’umano e il trascendente.

Le opere realizzate con svariate tecniche, si distinguono attraverso caratteri e impronte artistiche di grande rilievo e conducono ad una riflessione del profondo a mezzo di immagini che superano l’iconografia in sé, ricavando da esse un significato intrinseco ancorchè riferito al pensiero corrente e alla vita concreta di ciascuno in ogni giorno.

A tutti gli artisti partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione; e se lo spazio non permette qui la visione di tutte le immagini, alcune opere sono proposte a testimonianza della diversificazione artistica della rassegna, e tra queste – non appaia un privilegio – particolarmente significativa e che si fa simbolo della rassegna stessa, quella dell’artista Barbara Calcei che evoca la considerazione che”La fede non è a senso unico uomo-Dio, ma onnipresente, includendo il riscontro Dio-uomo…un Dio che si fa uomo per condurci lungo il cammino della fede…e se all’orizzonte della fede è posta la luce dell’infinito cui tutti tendiamo, essa è raggiungibile solo se si attraversa la Croce”.

   

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)