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Cinema

Cinema indipendente italiano

Iniziativa per sostenere, valorizzare e rilanciare

Il sistema in vigore oggi esclude o emargina gran parte delle produzioni e degli autori. Ciò determina una condizione soffocante per la crescita di talenti, idee e innovazione. Le ricadute sono pesanti sia dal punto di vista della qualità artistica che da quello economico e ci consegnano un panorama dissestato, sclerotizzato sul prodotto televisivo e sale sempre più vuote destinate a scomparire. Il nostro cinema ha smarrito gran parte della sua funzione culturale e artistica originaria e rischia di essere caratterizzato da enormi carrozzoni privi di direzione che non offrono sbocchi professionali e che si muovono o hanno a disposizione spazi creativi e fisici sempre più ristretti.

Un nuovo modello produttivo “a basso budget”, se tre anni fa era già fortemente giustificato e auspicabile,oggi appare necessario e improrogabile.

La quota produttiva limitata non è direttamente proporzionale all’abbassamento di qualità come qualcuno vuole far credere. Il valore di un’opera dipende soprattutto dal talento, dalla capacità dei professionisti e dalla forza dell’idea su cui poggia. Né si vuole creare un conflitto ideologico tra produzioni milionarie e opere realizzate con poche centinaia di migliaia di Euro.

   

Una maggiore sostenibilità, oltre a essere un imperativo dettato dai tempi che viviamo, costituisce anche lo strumento per aumentare sensibilmente le opportunità sia in termini di sperimentazione/diversificazione dell’offerta, che sul piano delle possibilità di lavoro e di crescita del settore. Un mercato nelle mani di pochi è destinato a morire. Solo grazie a un’offerta ampia ed eterogenea, che garantisce circolazione, ricambio e nascita di nuove proposte, si può stimolare lo sviluppo.

Questo è il motivo per il quale l’aumento di produttività sostenibile porterà con sè anche un significativo incremento distributivo in luoghi più vivi e aggreganti nel segno del rapporto col territorio e della consapevolezza dell’esperienza cinematografica.

Un cinema più indipendente è anche un cinema più vivace, più aperto al pubblico e in grado di riacquistare una dimensione culturale e sociale decisiva per la rinascita del nostro paese.

Rete Cinema Indipendente è una proposta collettiva elaborata per ridare slancio al cinema italiano, ma potremmo aggiungere che è una piattaforma che darà slancio a tutto il settore della produzione e dell’offerta culturale del nostro paese.

   

Con questa iniziativa vogliamo finalmente rappresentare un’idea e un percorso comune e concreto, senza affidarci alle consuete figure di riferimento, nomi celebri o associazioni, e affermiamo con forza che è nostro interesse determinare un modello di sviluppo innovativo nel solo segno della validità delle nostre proposte e della possibilità di confronto con le Istituzioni.

Troppe volte è successo che si siano formate cordate autoreferenziali che hanno posto come elemento rafforzativo non il progetto culturale o il modello produttivo e distributivo, ma i nomi e le sigle che spesso corrispondevano a soggetti abituati al privilegio e ben distanti dai veri bisogni della maggioranza degli operatori.

      

Questo non vuol dire che le associazioni non partecipino attivamente e non significa che i registi e gli attori più pagati non possano condividere le nostre istanze. È però evidente che le modalità utilizzate in passato non solo si sono rivelate improduttive, ma hanno addirittura aggravato la situazione. L’indirizzo demagogico di chi pretende di rappresentare dall’alto, lontano dai veri problemi, e di simulare impegno senza voler cambiare nulla, è una condotta non più tollerabile e sarà bene che politica e istituzioni escano dal pantano dei rapporti consolidati e dalle compagnie di giro che tanto male hanno fatto all’Italia.

In questa petizione ogni firma vale in quanto partecipazione attiva e non esiste in alcun modo nessuna presunzione di direzionalità. Tra tutti noi vige la regola non scritta del valore delle idee e del confronto permanente sulla base delle esperienze e delle legittime ambizioni di donne e uomini che si mobilitano per creare lavoro e sviluppo e per ridare dignità alla libera espressione.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)