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Ambiente

Parlamento Italiano

OGM e difesa del prodotto di eccellenza

Aperto un dibattito sugli Organismi geneticamente Modificati
e sulla salvaguardia delle produzioni agricole tradizionali


   

Torniamo ancora sugli OGM – Organismi Geneticamente Modificati, argomento che sta interessando il dibattito al Parlamento Italiano, grazie alle sollecitazioni di parlamentari di vari schieramenti politici. Una nuova voce ci giunge dalla coordinatrice negli Usa di un’associazione ambientalista “Ambientevivo” on: Fucsia Nissoli, parlamentare eletta nelle liste di Scelta Civica. Intervenendo in Aula di Montecitorio per sostenere le colture tradizionali ed il prodotto agricolo di qualità che ci fa onore nel mondo, la Nissoli così si è espressa:

“Le mozioni concernenti iniziative in merito alla diffusione in agricoltura di organismi geneticamente modificati, con particolare riferimento all’esercizio della clausola di salvaguardia, sono ispirate al principio di precauzione (un principio ormai condiviso al livello europeo) al fine di tutelare la salute dei consumatori e l’ambiente da rischi non ancora ben ponderabili, oltre che a salvaguardare le produzioni agricole di qualità del nostro Paese.

   

La situazione normativa illustrata dalle mozioni mette in luce un vuoto legislativo per quanto riguarda la disciplina sulla coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche e non garantisce dai rischi anche accidentali di contaminazione.

Anche a voler tralasciare i profili di un dibattito molto acceso sull’accettabilità sociale dei rischi degli ogm e a non voler considerare le paventate evidenze scientifiche sui rischi per l’ecosistema e quindi per la salute dei cittadini e delle generazioni future (che la stampa evidenzia quotidianamente), provocati dal gene del bacillus thuringiensis, sembra doveroso adottare un atteggiamento ispirato alla ragionevolezza e alla prudenza.

L’Unione europea si propone standard elevati di tutela della salute umana e dell’ambiente nei confronti dei rischi tecnologici (art. 114 TFUE) e consente, in presenza di nuove o ulteriori evidenze scientifiche, di adottare misure di salvaguardia al fine di scongiurare i rischi di danni (a volte irreversibili) provocati da un ogm che sia stato già autorizzato. Questo è il fondamento giuridico della clausola di salvaguardia prevista all’art. 23 della Direttiva n. 18 del 2011, recepita in Italia con Decreto legge numero 224/2003. Questo è lo strumento che si vuole utilizzare al fine di sospendere l’autorizzazione alla coltivazione in Italia del mais MON810. Occorre allora documentare adeguatamente le nuove o ulteriori evidenze scientifiche.

L’esercizio della clausola di salvaguardia da parte di altri otto Paesi dell’Unione europea, e lo scambio di informazioni scientifiche sui rischi, previsto dalla disciplina comunitaria e internazionale, al fine di contrastare i potenziali danni e salvaguardare la biodiversità, dovrebbe favorire una adeguata documentazione dei rischi del MON810, ai fini di tutelare anche le produzioni agricole italiane.

Alla base di ogni azione concreta si pone l’intento di una adeguata protezione dell’ambiente e della salute delle generazioni attuali e future e non certo la volontà di ostacolare l’innovazione e il commercio sia pure di sementi ogm, o di porre in atto forme mascherate di protezionismo commerciale che sarebbero peraltro vietate dagli accordi internazionali di cui l’Italia è parte.

      

In tale contesto si ripropone la questione della definizione del principio di precauzione, per certi aspetti controversa, che ha visto due concezioni assai diverse nell’Unione europea e negli Stati Uniti e in altri Paesi del mondo. Si anticipa così un punto molto importante del negoziato Unione Europea e USA per una Partnership commerciale “transatlantica” che dovrà a breve occuparsi della definizione di standard comuni in una serie di materie al fine di eliminare gli ostacoli non tariffari, soprattutto regolamentari (c.d. behind the borders obstacles), che limitano gli scambi.

Allora, il dibadittito di oggi ha un valore di prospettiva che va oltre il dato specifico per affrontare la questione nuova tipica delle societa' moderne ad alto contenuto tecnocologico, dell'impatto dell'innovazione tecnologica sulla società e sulla vita dell'uomo. Per questo e' necessario che il dibattito sia sereno ed animato da una profonda onesta' intellettuale per essere capace di assumere uno sguardo profetico sulla società e permettere al Parlamento di agire veramente per il bene comune e costruire le condizioni affinche' ciascuno possa scegliere consapevolmente nella vita di tutti i giorni.”

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)