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Costume e societÀ

Bicicletta tra fascino
e passione

di Federica Fasciolo

La bicicletta ha da sempre appassionato uomini e donne di ogni età. Storia lunga e affascinante che ancora oggi è all’attenzione non solo dei patiti del mezzo tout court, ma anche di artisti di vari campi, si pensi al cinema o alla pittura; inoltre soprattutto si pensi allo sport che con l’ausilio di questo mezzo trascina nei velodromi e ancor più sulle strade milioni di persone a godere le gare ciclistiche.

L’occasione dei Campionati Mondiali di Ciclismo e del Tour de France permette di presentare due interessanti iniziative, celebrative in primis dell’apprezzatissimo mezzo di locomozione.


 

Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia
della Scienza, Firenze

Pedalando nel passato

Storie di uomini e di mestieri.
antenati della bicicletta e biciclette dei mestieri
sviluppo dei veicoli a due ruote.


   

In occasione dei Mondiali di Ciclismo, il Museo Galileo ospita, fino al 17 novembre 2013, un’appassionante esposizione che racconta al pubblico le principali tappe nella storia della bicicletta.

La bicicletta ha una storia ricca di interessanti sorprese. La mostra, che si articola in due sezioni, illustra alcune delle tappe più significative dello sviluppo dei veicoli a due ruote.

Nella prima sezione sono esposti antichi bicicli che fanno parte delle collezioni del Museo Galileo, solitamente conservati nei depositi. Gravemente danneggiati durante l’alluvione di Firenze del 1966 e successivamente restaurati, sono stati donati da vari collezionisti. La raccolta spazia dalla draisina, l’antenato della bicicletta che si spingeva con i piedi, allo “scuotiossa”, il primo velocipede dotato di pedali e freni, ai bicicli dalle grandi ruote anteriori fino ai più recenti “bicyclette” e “bicicletto”.

   

   

La seconda sezione è dedicata alle cosiddette “biciclette dei mestieri”. Vere e proprie botteghe ambulanti, questi veicoli sono stati modificati e attrezzati con vari strumenti per lo svolgimento di diverse attività. Risalenti al periodo tra i primi anni del Novecento e il secondo dopoguerra, offrono uno spaccato di vita popolare e documentano antichi mestieri, come l’arrotino, il calzolaio, il burattinaio, alcuni dei quali oggi scomparsi. Le biciclette esposte costituiscono una selezione della collezione di Marco Paoletti.

La mostra è ideata e curata dal Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza, in collaborazione con Comune di Firenze, Collezione Marco Paoletti, Fondazione Sistema Toscana, Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group e con la partecipazione di Biblioteca delle Oblate – Archivio Storico Comunale Firenze.

   



 

Teatro Municipale - Castres

Sergio Castoldi

Mostri sacri - Personale di pittura
in occasione del Tour de France


Mostri sacri - Apparizione. Questa mostra di Sergio Castoldi e' un complemento alla tappa del giro ciclisto il Tour de France che partira' da Castres. Attraverso i suoi dipinti che rappresentano atleti in azione, l'artista definisce sia il grido del corpo martoriato del ciclista e quelli provenienti dalla folla. La carapace animale che forma l’alone dentato intorno al corpo dei dipinti riporta alla questione della natura degli atleti d'elite propagatori di sogni e esseri mutanti sottomessi a una tecnologia incessante.

   



Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)