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Humour - Cronache cittadine

Amerigo. Storie da Utopia

Il delitto
di Laura Palmerini

dodicesima puntata

di Alessandro Gentili

Amerigo, terra promessa ! Decine di pullman dalla Germania traghettano i nuovi disperati verso la terra di Amerigo, dove i poveri disoccupati tedeschi sperano di trovare una nuova vita. Vecchi pullman della Mercedes arrivano al ritmo di uno alla settimana e scaricano uomini, donne, bambini, anziani. Gli ultimi chilometri sono, come tutti sanno, un viaggio apocalittico tra i ghiacciai eterni delle Alpi, valichi tormentosi, strade perdute nella nebbia. Molti non ce la fanno e cadono nei precipizi. Il Soccorso Alpino fa quel che po’, ma la neve è spesso arrossata dal sangue germanico (sono state ritrovati anche migliaia di boccali di birra e alcuni aitanti lavoratori disoccupati germanici sono stati costretti a ripulire tutto).

   

La crisi che ha colpito l’ex opulenta nazione germanica, ha messo in moto uno spaventoso esodo dal sapore teutonico: al grido dei “Walhalla” di wagneriana memoria, ululano i nuovi Sigfrido, portati via da un vento impetuoso che ha scosso le fabbriche germaniche. E i germanici fuggono, fuggono disperati verso Amerigo e verso l’Italia. Qui è giunto anche il giocatore della Lazio Klose a portare il suo sostegno morale (per la verità solo quello). La Merkel ha chiamato Letta, intimandogli di rispedire a casa i lavoratori germanici. Letta ha promesso che i lavoratori germanici troveranno sicuro lavoro nelle fabbriche italiane. Anche il sindaco di Amerigo ha promesso qualcosa ma adesso non ricordiamo bene cosa. E’ arrivato anche l’Ispettore Derrick che ha promesso di far luce sul caso Palmerini. Ha detto che troverà l’assassino in pochi giorni. Senonchè (da non confondersi con Santanchè) è giunta pure la Signora in Giallo dall’Inghilterra, in visita ufficiale. Saputo della cosa, la Signora in Giallo ha promesso che troverà subito l’assassino di Laura Palmerini. Per ora si hanno solo notizie certe sulla love affair tra Derrick e la Signora in Giallo. Lui però fuma il sigaro e lei non fuma. Questo ha creato dei fastidiosi contrattempi per le indagini. Poi lui vuole fare a modo suo e cioè mettersi il soprabito, la cravatta e gli occhiali, mentre lei non rinuncia ai suoi coordinati gonna e giacca. Poi lei ha quel suo modo di ficcarsi dappertutto mentre lui è più discreto.

   

Stavano alla drogheria a prendere un etto di prosciutto stagionato quando il commesso ha impugnato il coltello per tagliare il prosciutto. Allora la Signora in Giallo ha sgranato gli occhi facendo vistosi segni a Derrick, come a dirgli: “Il coltello! Guardalo! Potrebbe essere lui l’assassino della Palmerini!”. Derrick ha sporto il viso oltre il bancone: il commesso tagliava il prosciutto. Lei insisteva battendo i tacchi. Spazientita, la Signora in Giallo ha detto: “Dov’era lei la notte in cui fu uccisa Laura Palmerini?”. Il commesso ha continuato a tagliare il prosciutto con un ghigno tutto suo. “Vuole rispondere?”, ha ripreso la Signora in Giallo. Poi il commesso ha incartato il prosciutto, l’ha pesato e ha fatto il conto: “Tre euro.”, ha detto. Derrick ha pagato ed è uscito dal negozio assieme alla Signora in Giallo che schiumava rabbia: “Sei proprio in idiota, Derrick! Come cavolo hai fatto a scoprire tutti quegli assassini?! Scommetto che lavorava di più il tuo assistente! E’ chiaro che è lui l’assassino di Laura!” Derrick non l’ha filata per niente e i due sono andati per prati a mangiucchiare il prosciutto stagionato tagliato dal presunto assassino di Laura Palmerini.

   

Nei paraggi c’era pure Klose che tirava due calci al pallone. Siccome poco distante c’è Brunico dove va la Roma a fare il ritiro di pre-campionato, sono arrivati pure Totti e Ilary con Christian e Chantal. Chantal ha dato un calcio a Klose (senza pallone) e Christian gli ha lanciato una serie di ingiurie. Klose allora se l’è presa con Totti e gli ha ricordato i derby persi. Ilary s’è messa a piangere mentre Derrick e la Signora in Giallo, sdraiati in terra, citavano Goethe e Dickens, nel rincorrersi delle nubi violacee sopra Amerigo che promettevano pioggia (ma ogni tanto s’affacciava il sole che prometteva bel tempo).




Humour - Tempi... moderni?  

TV da cani

di Giuseppe Sanchioni

Sì, avete letto bene: si parla di televisione da cani. Ma forse è necessario puntualizzare meglio il concetto.

Non si tratta di un nuovo canale di TV spazzatura, di cui non se ne sentiva il bisogno data la concorrenza esistente, ma, come ci annuncia il TG, del nuovo canale specializzato lanciato negli USA, la Dog TV appunto.

Migliaia di anni, sicuramente dalla preistoria, di felice convivenza tra specie diverse vengono così annullati da quest'iniziativa temeraria. Un caso di studio per gli etologi: la TV che ritrasforma il cane domestico nel lupo della steppa.

Apprendo poi, con mia grande sorpresa, che sembra che i programmi li facciano gli umani. Schiere di veterinari-produttori-registi-presentatori esperti che prepareranno programmi per i nostri fidati amici a quattro zampe. I quali dopo questa esperienza chissà se rimarranno fidati. Forse non saranno più neanche amici.

   

Bisognerà organizzare subito una specie di Auditel, o meglio un Fidotel per misurare il gradimento e lo share. Ma come realizzare un televoto a misura canina? Bisognerà inventare un telecomando apposito oppure ogni cane ordinerà al proprio padrone cosa votare? E se il padrone non ubbidisce lo può mordere?

Certo gli inventori avranno pensato di poter riciclare tutta la serie di Lassie, Rin Tin Tin e Rex che ci sono nei magazzini delle TV, questione che rimanda, e non di poco, la preparazione di nuovi programmi.

Si aprono però interessanti prospettive di lavoro. Già immagino gli esperti di marketing e le società di pubblicità che si stanno preparando per fidelizzare (il termine giusto forse sarebbe fidolizzare) i telespettacani verso i loro prodotti. Oppure gli esperti di comunicazione che stanno preparando dei talkshow, pardon dei baushow, dove razze di cani diverse si confronteranno per ore come con i politici, ottenendo lo stesso risultato dei politici: abbaiare alla luna.

E dopo i cani, a quando una televisione da altalena per i canarini o una a gomitolo per i gatti oppure una impermeabile per i pesci rossi?


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)