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Cinema

Chachacha
di Marco Risi

La Roma della corruzione e della speranza

di Giada Gentili

Il regista di Fortapàsc il 20 Giugno ha presentato in anteprima all’UCI cinema di Parco Leonardo il suo nuovo film Chachacha.

Di film italiani thriller, gialli e di spionaggio non ce ne sono molti, abituati come siamo agli inseguimenti all’americana su macchine di ultima generazione e scazzottate impossibili tra attori mastodontici.

Risi tenta di farlo in casa e non gli riesce male.

Luca Argentero interpreta Corso, il protagonista, integerrimo ed onesto ex-poliziotto diventato investigatore privato; il suo antagonista non è incarnabile in una figura precisa in un primo momento è Claudio Amendola (molto credibile nella seria ed impostata figura di un poliziotto corrotto) poi Pippo Delbono, potente avvocato che si vende ora a questo ora quel compratore. In realtà Corso (cognome voluto dal regista in omaggio all’attore Corso Salani, scomparso poco tempo fa) è contro l’ingiustizia sociale, ma non quella più in superficie che possiamo criticare tutti, quella del sottobosco, che neanche stupisce più nessuno quando se ne parla.

Corso è così onesto da sembrare una figura mitologica nella società d’oggi, dove, e Risi ce lo ricorda più volte, anche la corruzione può avere fini ultimi benefici.

Argentero riesce a costruirsi un bel personaggio e a regalare una magistrale interpretazione ed accanto a lui riesce nell’impresa anche Eva Herzigova, scelta a pennello per la parte, perché la regia non ha cercato di nascondere la modella ma l’ha fatta diventare parte del personaggio che lei interpreta.

La fotografia infine merita un plaso a parte, non per retorica alla memoria di Marco Onorato, il direttore, deceduto qualche tempo fa, ma per la capacità nel bilanciamento di luci e ombre, la loro continua rincorsa e un risultato che evidenzia la non casualità delle scelte.

A dimostrazione di quanto Risi ci tenga alla parte tecnica aggiunge lui stesso, durante la presentazione del film, che ha chiesto aiuto al regista Matteo Garrone per la color correction.

Il finale accontenta il pubblico senza esagerare, ognuno paga per i suoi errori ma tutto il resto non cambia.

Seppure in maniera completamente diversa Cha chacha vuole raccontare al Roma corrotta come ne La grande bellezza ma con una fondamentale differenza: qualcuno che non si lascia corrompere dal potere ancora c’è, nonostante, da italiani, dopo un dramma si finisce tutti per andare a ballare.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)