f

segnalato da:


Cultura e societÀ

Diverse sedi tra Montelupo Fiorentino
e San Miniato di Pisa

Il Mare tra le Genti

Rotte di cultura tra Islam e Toscana
Incontri – convegni - esposizioni


Rotte di cultura, arte e ceramica tra Islam e Toscana. La rassegna, attraverso incontri, convegni e esposizioni, vuole approfondire i rapporti tra i paesi mediterranei e quelli orientali di matrice islamica, alla luce della grande tradizione ceramica plurisecolare di Montelupo Fiorentino. Un progetto culturale, e anche un viaggio, alla ricerca delle radici tra due espressioni delle civilta' del Mediterraneo nel tardo Medioevo.

   

Montelupo Fiorentino, in Toscana, è la città della ceramica per antonomasia. La produzione dellamaiolica ha caratterizzato la sua storia da sempre e, ancora oggi, continua a farlo. Sin dalle sue origini, quest’antica tradizione è stata fortemente influenzata, attraverso la Spagna, da quella dell’Islam. E proprio grazie alla produzione di oggetti in ceramica, la città toscana è diventata uno snodo fondamentale fra Oriente e Occidente e fra culture diversissime tra loro. E’ per recuperare questa storia che la Fondazione Museo Montelupo propone il progetto Il Mare tra le Genti. Rotte di cultura, arte e ceramica tra Islam e Toscana. Due anni caratterizzati da eventi – mostre, convegni, cantieri d’arte – per indagare le potenzialità di dialogo tra i diversi luoghi del Mediterraneo e riscoprire questo mare come canale di comunicazione fra culture lontane.

   

Il progetto, che vanta un comitato scientifico coordinato dall’illustre storico fiorentino Franco Cardini e dalla curatrice del Centro Studi “Giorgio Morandi”, Marilena Pasquali, prenderà il via nel giugno 2012, in occasione della tradizionale Festa internazionale della ceramica, che proprio quest’anno ne compie venti. E nei giorni della kermesse, che si terrà a Montelupo Fiorentino dal 23 giugno al 1 luglio, verranno presentati al pubblico i primi eventi de Il Mare tra le genti.

Il 22 giugno, anteprima di tutto il ciclo, nel palazzo Podestarile si inaugura la mostra “ Verso Oriente e ritorno”. La pittura orientalista e gli scambi di modelli decorativi nel bacino del Mediterraneo, a cura di Marilena Pasquali. Una mostra che presenta dipinti, sculture ed opere grafiche di artisti italiani che, tra la metà dell’800 e i giorni nostri, si sono ispirati all’Oriente. E che racconta i continui scambi tra la nostra cultura e quella islamica, anche attraverso illustrazioni, fotografie, cartelloni pubblicitari, riviste e volumi, architetture ed arredi di interni. Oltre che, naturalmente, attraverso la ceramica, che come dicevamo dall’Oriente prende a prestito motivi ornamentali e colori.

   

Sempre il 22 giugno, negli spazi dell’antica Fornace Cioni, sarà inaugura la mostra “ LO 2.0” – Nuovi apprendisti per una bottega rinascimentale che presenta le opere che i ragazzi delle accademie d’arte toscane hanno realizzato durante l’omonimo cantiere d’arte che si è tenuto a partire dal mese di marzo con lo scultore ligure Alfredo Gioventù e con l’artista tunisino Khaled Ben Slimane.

Il 27 giugno, sempre nell’ambito della festa, il Museo della Ceramica ospiterà il convegno “Commercio, comunicazioni e scambi all’inizio del Basso Medioevo” che illustrerà i presupposti storici e culturali dell’intero progetto, focalizzando l’attenzione sul dialogo fra oriente e occidente e sullo scambio degli elementi decorativi. Fra i relatori oltre a Franco Cardini e al direttore del Museo della ceramica, Fausto Berti, anche Marco Spallanzani, docente di storia economica presso l’Università di Firenze, Marta Caroscio, archeologa, ricercatrice presso la Harvard University, Monica Baldassarri, direttrice del Museo Civico di Montopoli, Marcella Giorgio, archeologa e ricercatrice presso l’Università di Pisa, Ludovica Rosati, storica dell’arte esperta di tessuti antichi, Daniela Innocenti, Museo del Tessuto di Prato, Maria Laura Cristiani Testi, storica e Alessandra Molinari, archeologa dell’Università di Messina.

   

Il Mare tra le genti proseguirà poi dopo l’estate. Dal 29 settembre al 13 gennaio 2013, al Palazzo Grifoni di San Miniato al Tedesco si terrà la mostra” La Luce del mondo”. Maioliche mediterranee nella terra dell’Imperatore, a cura di Marta Caroscio e Fausto Berti, che approfondisce il ruolo dell’imperatore Federico II come personaggio propagatore della cultura islamica nel nostro paese, facendo il punto sulla cosiddetta “ceramica federiciana”, che trova riscontri anche nei bacini delle chiese pisane, oltre che nei ritrovamenti delle residenze imperiali dell’Italia meridionale.

A dicembre 2012, infine, di nuovo a Montelupo Fiorentino presso il Museo della ceramica Il Mare tra le genti proporrà un’esposizione dal titolo “ Scambi e culture nel Mediterraneo medievale. Le ceramiche dell’Islam (secc. X-XIII)”, curata da Franco Cardini, Maria Laura Cristiani Testi, Giovanni Curatola e Fausto Berti, che presenta una selezione dei bacini pisani e dei materiali di scavo di Pisa, con gli apporti dei documenti conservati in altri musei italiani (Museo di Arte Orientale di Roma, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, etc.) e stranieri (Victoria and Albert, Louvre, etc).

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)