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Humour - Cronache cittadine

Amerigo. Storie da Utopia.

Il delitto
di Laura Palmerini

Nona puntata

di Alessandro Gentili

È arrivata l’estate ad Amerigo: oh, felici campi irradiati da messe ricolme di vita! oh, argute montagne che sfiorano con le puntute cime i cieli azzurri! oh, valli e fiumi, acque fresche e chiare e greggi e mandrie mugghianti sotto il bel primo sole estivo, oh pastorelli e pastorelle che incautamente abbandonano il posto di lavoro per trovare un unico rifugio dietro secolari alberi e nicchie cespugliose nelle alte conifere; e nel riparo e nascondimento unico si perdono nel piacere reciproco, cosicché qualche mucca e qualche pecorella scappando se ne va a brucare l’erba di giardinetti privati dove la massaiola di casa ha tanto lavorato per curare e abbellire il suo fazzoletto di terra con fiori e fiorellini, vasi e vasetti, ghiaietta e sassolini… e allora il marito della massaiola, che abbandonato ha il desco culinario per tagliuzzare qualche erbaccia fuori posto, prende il fucile e accoppa mucca e pecorella! E il padrone della mucca e della pecorella sopraggiunge a chiedere spiegazioni per quel duplice omicidio assai barbaro e insieme al marito della massaiola in cerca vanno dei pastorelli e alfin li trovano insieme in alte conifere o dietro cespugli irsuti e tutto finisce in un violento litigio che rimbomba nelle profonde valli di Amerigo!

È arrivata l’estate e l’assassino di Laura Palmerini gira di qua e di là per le vie cittadine, per negozi e scantinati, salutando tutti, mangiando e bevendo i frutti estivi e magari aiuta pure qualcuno, fa l’elemosina, dà parole di conforto a qualche vedovella o orfanello e i ragazzi magari giocano con lui o qualche bella signora gli fa l’occhiolino invitatorio.

Intanto il marito della massaiola e il padrone della mucca e della pecorella hanno fatto amicizia e invitano tutti a festeggiare in Piazza Grande a mangiare le giovani carni uccise e vengono pure i due pastorelli che si sono fidanzati. E magari lì, in quella festa, c’è pure l’assassino di Laura che mangia a quattro ganasce e beve come una spugna e magari fa ridere con le sue storielle e tutto è un’allegria che lascia una gioia duratura in tutti i cuori. Poi, a fine festa, l’assassino di Laura torna a casa e si mette a guardare pure la tivvù, fa qualche ruttino sconveniente perché ha mangiato troppo e alla fine si addormenta sul divano con la panza tutta ripiena ed è tutto un gran rumore intestinale, che è meglio che l’assassino di Laura se ne stia da solo questa notte perché a nessuno verrebbe in mente di stargli accanto, ma non perché è l’assassino di Laura (a parte il fatto che non è detto che è proprio lui, questo qui, l’assassino e poi pure perché se lo fosse, chi gli sta accanto non lo sa perché se lo sapesse non starebbe lì oppure se fosse lì e l’assassino di Laura capisse che l’ospite sa che lui è proprio l’assassino, allora questo qui, cioè l’assassino, non lo lascerebbe andar via e lo accopperebbe) ma perché è proprio insopportabile questo fetore rilasciato dalle sue interiora per tutta quella carne mangiata a Piazza Grande e rimpiange di esserci pure andato ma si doveva festeggiare l’ammazzamento di mucca e pecorella scappate dalle rispettive greggi lassù sui pascoli alti di Amerigo e tutto perché quei due fetenti del pastorello e della pastorella hanno lasciato il lavoro e si sono infrattati e adesso sono pure fidanzati e magari se si sposano gli dovrà fare pure il regalo di nozze. All’alba il presunto assassino di Laura Palmerini si addormenta e quando si alza corre in bagno ed evacua finalmente tutta la cena e alla fine tira un sospiro di sollievo e la vita riprende.


Humour - Tempi... moderni? 

Piedi

di Giuseppe Sanchioni

Non passa giorno in cui sui giornali e nei talk show televisivi non sento che lamenti, lacrimazioni e strappi di capelli a causa della fuga di cervelli dall'Italia.

Bisogna smetterla con questo pessimismo cosmico che non porta a nulla. Invece si deve guardare con più fiducia la realtà, perché la situazione è molto diversa. E sicuramente più rosea.

Infatti la Nazionale Under 21, con due splendide vittorie, ha conquistato velocemente la semifinale degli Europei in Israele con un primo posto nel girone.

E questi sono piedi, miei cari signori, non cervelli.

Quello che ci dovrebbe veramente preoccupare è la fuga dei piedi. Che però fortunatamente non si verifica.

E questo è l'importante: in un posto dove qualche giorno fa, ho aspettato il 71 per 50 minuti, quelli che sono in realtà più utili sono di gran lunga i piedi...


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)