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Ambiente

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Chi spreca cibo
lo ruba ai poveri

La denuncia di Papa Francesco

La scorsa settimana, annunciando la Giornata Mondiale dell’Ambiente, avevamo espresso il timore che sarebbe trascorsa senza lasciare segno, stante l’indifferenza dei tanti preposti alle problematiche ambientali e avevamo ribadito la necessità di testimoniare e operare con proposte adeguate, con un ambientalismo consapevole della portata ecologica, economica, etica e morale delle questioni che riguardano l’uomo e il suo rapporto con il creato.

   

Preveggenti, per le deboli, superficiali, stanche e ripetitive parole che qua e là hanno fatto capolino nell’opinione pubblica e nei mezzi di comunicazione, ma smentiti in pieno sulla temuta mancanza di un segno, che è invece venuto dalla più autorevole voce etica e morale, quella del nuovo Papa Francesco, Pontefice della Chiesa Cattolica.

In questo nostro tempo, uomini e donne sono sacrificati agli idoli del profitto e del consumo e piegati alla “cultura dello scarto” – ha sottolineato il Papa – e con forte accentuazione ha rinnovato la sua denuncia contro il potere e la tirannia del denaro.

   

Invitando a custodire il Creato, secondo il compito dato da Dio agli uomini, il Papa ha ricordato che non sono ammessi né il dominio né le manipolazioni poiché significherebbe “non rispettarlo, non considerarlo dono gratuito…e perdiamo l’atteggiamento dello stupore, dell’ascolto, della contemplazione della creazione….e non reggiamo più il ritmo della storia d’amore di Dio con l’uomo”. E ha dato una spiegazione a tutto ciò osservando: “Ci siamo allontanati da Dio, non leggiamo il suo segno; il coltivare e custodire non comprende solo l’ambiente, riguarda anche i rapporti umani e i Papi hanno parlato di ecologia umana, strettamente legata a quella ambientale. Stiamo vivendo un momento di crisi, lo vediamo nell’ambiente, ma soprattutto nell’uomo; la persona umana oggi è in pericolo, ecco l’urgenza dell’ecologia umana”.

   

   

Soffermandosi più strettamente al tema centrale della Giornata Mondiale dell’Ambiente riferito allo spreco alimentare, SS Francesco ha ricordato l’immane tragedia della mancanza di cibo per milioni di famiglie nel mondo. Siamo in balia di una “Cultura dello scarto”, una mentalità che rischia di divenire comune. “Questa cultura dello scarto ci ha reso insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo, purtroppo, molte persone e famiglie soffrono fame e denutrizione”.

Chi spreca il cibo lo ruba ai poveri, è la sintesi del discorso del papa. Un primo sigillo affinchè “vie e modi, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi”.

(d.f.)


   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)