Pagine preziose
Speciale Nigrizia
Nelson Mandela
Radice del futuro
di Eva Mari
Come annunciato nel precedente n° 20 del nostro giornale, si è svolta in Campidoglio a Roma la presentazione del numero speciale della rivista “Nigrizia” dell’Istituto Missionario Comboniani, dedicato a Nelson Mandela.
L’occasione ha permesso di ascoltare le relazioni degli intervenuti alla cerimonia, auspice padre Venanzio Milani: il primo consigliere dell’Ambasciata del Sudafrica, l’Onorevole Walter Veltroni, l’Onorevole Jean-Léonard Touadi, Itala Vivan, accademica e scrittrice, Efrem Tresoldi, direttore di Pigrizia, Paolo Masini, vice presidente della Commissione scuola e cultura di Roma Capitale che ha coordinato la tavola rotonda.
Ognuno dei relatori si è soffermato sulla figura di Mandela sulla scorta delle esperienze personali e delle conoscenze dirette con il già Presidente della Repubblica del Sud Africa liberata dall’apartheid. E non sono tuttavia mancati riferimenti agli argomenti trattati dalla rivista “Nigrizia”.
Quest’ultima, partendo da un editoriale in cui si ringrazia Mandela per la sua positiva battaglia per la libertà del suo popolo, ha sviluppato un’ interessante disamina delle più svariate problematiche legate al personaggio, alla sua azione, alle prospettive del paese nel suo insieme, attraverso un’articolazione di quattro capitoli: Il Dono – L’Uomo – Il Politico e l’Icona – Come lo raccontano, ciascuno dei quali presenta articoli di noti giornalisti, storici, politici e studiosi di varia estrazione e formazione.
In sintesi, un mosaico di ben 40 articoli, non agiografici, ma puntuali e circostanziati, approfonditi nei fatti, a volte critici su punti notali degli sviluppi politici ed economici seguiti alla trasformazione del paese in cammino verso la costituzione repubblicana.
Il nostro giornale, papale-papale, fedele al suo assioma: “dire le cose come stanno senza infingimenti”, utilizza la striscia che corre a fondo pagina per esprimere il proprio convincimento in piena adesione alle parole e al pensiero di Nelson Mandela.