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Fotografia

La Tartaglia Arte e Il CASC
Banca d'Italia

Si può fotografare l’inconscio?

Mostra fotografica e letteraria

di Dream-Slave Group
a cura di Riccardo Tartaglia

Una mostra sicuramente interessante – cui seguirà il reading poetico
per la regia di Caludia Genolini - quella che si inaugura lunedì 14 gennaio
presso la sede Casc-Bancad’Italia, e che resterà aperta fino al 23 gennaio

“Si può fotografare l'inconscio?”

Questa è la domanda alla quale Giuliana Polenta e Silvana Petrucci intendono rispondere attraverso la loro sfida al mondo delle immagini comuni.

Durante un'esperienza realmente onirica, vissuta insieme, si confrontano sul sogno e, entrambe psicoanaliste, si trovano proiettate in un cammino che sfocia in una ricerca a più livelli.

Già dal nome che hanno scelto, Dream-Slave Group, possiamo intuire che il sogno è il protagonista principale di questa nuova ipotesi artistica. Le due autrici procedono con le immagini del sogno per trovare punti di realtà che si sviluppano con l’aiutodell’immaginazione fotografica e la ricerca di elementi simbolici che occupano lo spazio della pellicola, ma, non pienamente appagate, ecco che accanto alle immagini fanno apparire la parola scritta sotto forma di versi poetici.

Subito, a contatto con le loro opere, ci si sente in un ambito di ricerca assai complessa e coinvolti in un percorso la cui traiettoria diviene via via la nostra traiettoria, in un progressivo dischiudersi di meandri interiori, dove ciò che vediamo trova un'esatta corrispondenza di immagini e di stati d'animo.

Lo spettatore diventa un'estensione dell'opera o viceversa? Si compie così un'esperienza che ci ri-mette in contatto, ci fa ri-conoscere ciò che già sapevamo, secondo la teoria di C.G. Jung sull'inconscio collettivo così ben descritta nel testo di Giuliana Polenta.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)