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Parchi e Oasi dello Spirito

Cortona (Ar)

Santuario di Santa Margherita da Cortona

di Dante Fasciolo

Al termine dell’abitato di Cortona, ecco le vie lastricate che portano in cima alla collina che domina la cittadina, e qui, ecco erigersi, in splendida posizione panoramica, il Santuario di Santa Margherita.

Fu questo il luogo scelto da Margherita, e sua la volontà di farvi costruire un piccolo oratorio ove la santa trascorse gli ultimi anni della sua vita e accanto al quale trovò dimora la sua tomba.

   

La Chiesa fu realizzata tra il XIII e il XIV secolo ad opera di Giovanni Pisano, e oggi il Santuario si presenta con severe forme neogotiche, con volte dipinte, progettate dall’architetto Enrico Presenti e portata a compimento solo nel 1897 sotto la guida di Giuseppe Castellucci.

La forma all’interno presenta tre navate che conferiscono un aspetto basilicale.
C’è un crocifisso ligneo del XIII secolo in una cappella sulla destra del presbiterio proveniente dalla chiesa di San Francesco e di fronte al quale Margherita pregava, meditava e trovava ispirazione per la sua vita.

   

Naturalmente c’è il sepolcro di Santa Margherita, un capolavoro d’arte in stile gotico-senese risalente al XIV secolo realizzato dai fratelli Angelo e Francesco di Pietro nel 1362.
Il corpo della santa è custodito nell’altare maggiore in un’urna realizzata nel 1646 con argento e vetro, opera di Pietro da Cortona.

Altre significative opere d’arte sono le statue di santi collocate nei pilastri della navata centrale, tre dei quali sono opera di Amalia Dupré. E di raffinata fattura è il rosone della facciata, così come la facciata della chiesa e il campanile.

Chi si spinge in cima, oltre a godere del panorama, può apprezzare la quiete che qui alberga e respirare quell’aria che solo il senso della pace e della natura presenti quassù sanno offrire.

   

Atmosfera che non può non tenere conto della aleggiante mistica presenza di Margherita, che dopo una vita dissoluta – così come per altri santi – chiese ed ottenne di vestire l’abito delle Terziarie Francescane per dedicare tutte le sue forze alla mortificazione del proprio corpo e alla cura dei poveri e dei bisognosi, per aiutare i quali fondò l’Ospedale della Misericordia.

Per questo suo costante impegno e per la radicalità della sua conversione, Santa Margherita è stata dichiarata patrona di tutti i penitenti. Solenni celebrazioni, cui partecipano folti gruppi di devoti, si svolgono presso la Basilica nella ricorrenza del giorno della sua morte, avvenuta il 22 febbraio del 1297.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)