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Pagine Preziose

Edgard Morin – Mauro Ceruti

La nostra Europa

Cosa possiamo sperare? Cosa dobbiamo fare?
Estratto dalla presentazione del libro di Savino Pezzotta

Il Libro di Edgar Morin e di Mauro Ceruti è un contributo importante alla discussione, all’approfondimento delle questioni e delle dinamiche che attraversano l’Europa e del significato che potrebbe assumere la costituzione di una sovranità continentale come potrebbe essere quella degli Stati Uniti D’Europa, non solo per noi ma per i nostri figli e nipoti.

Il testo c’introduce a visione complessa dei problemi e della realtà e parte da un’affermazione molto chiara: dall’Europa è partita, con la conquista dell’America e la circumnavigazione del globo, l’era planetaria. Mi ha stupito che non si sia detto, come si usa normalmente, con la “scoperta dell’America”, ma che con la “conquista dell’America” si è determinata l’occidentalizzazione e la mondializzazione. L’uso del termine “conquista” non mi sembra casuale, perché dice che al fondo della mondializzazione c’è comunque un fatto violento, su questa indicazione dovremmo riflettere con molta attenzione e cercare di vedere come l’epoca della colonizzazione sia rimasta ancora dentro il nostro subconscio culturale e sociale.

   

Edgar Morin
Mauro Ceruti

L’Europa si È ristretta

Dopo secoli di espansione, l’Europa si è ristretta: non è più il centro del mondo e ha ormai assunto una dimensione di periferia, si è provincializzata rispetto ai grandi processi che interessano l’epoca globale, anche quando bombarda la Libia o interviene militarmente in Mali, non fa altro che confermare questa provincializzazione.

Avere consapevolezza di questa contrazione ci dovrebbe spingere a vedere come superare la vecchia e ottocentesca idea di nazione e non certo per fare le macro regioni come propone Maroni, ma per recuperare l’Europa a un destino planetario. Per raggiungere quest’obiettivo occorre che diventi una metanazione e che sia pertanto messa nella condizione di recuperare, in maniera nuova, quell’Universale di cui la sua cultura ha definito l’idea e che, a mio modesto parere, si concentra sulla dignità dell’uomo, per come esso è.

Diventare una provincia nella globalizzazione non è un limite ma un’opportunità. Per questo vanno superate tutte le tentazioni rispetto alla propensione alla “grandeur”, al nazionalismo, alle piccole patrie.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)