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Parchi e Oasi dello Spirito

Chiusi della Verna

Convento-Santuario
de La Verna

di Dante Fasciolo

Era lassù che Francesco passava i suoi giorni, nel verde rigoglioso del monte roccioso donato nel 1213 da Orlando Cattani, signore di Chiusi; e lassù che il frate ricevette l’estremo sigillo delle stimmate nel settembre del 1224.

Il primo nucleo dell’insediamento francescano era costituito da semplici capanne di legno e da una piccola chiesa che frate Francesco nel 1216 volle dedicata alla Madonna degli Angeli.

   

Votato alla preghiera e alla riflessione spirituale, La Verna è stato e resta un riferimento primario nella vicenda francescana, cuore pulsante dell’intero Ordine.

Oggi, quell’eremo, ingrandito le sue strutture nel tempo, si è arricchito di preziose opere d’arte, che assecondano la meditazione e guidano lungo sentieri di fede.

Molte le pregevoli opere dei della Robbia presenti nei diversi ambienti, testimonianza del passaggio del convento-santuario sotto la protezione della città di Firenze.

   

Sul piazzale d’ingresso si affacciano due chiese.

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, al cui interno è collocato il superbo dossale in terracotta invetriata raffigurante l’Assunta che dona la ciotolaa San Tommaso, opera di Andrea della Robbia, è il luogo di sepoltura del Conte Orlando Cattani.

La Chiesa Maggiore, basilica, conserva alcune reliquie del Santo e diverse opere del della Robbia, tracci l’Annunciazione e la Natività.

   

Passando attraverso la Cappella della Pietà si giunge, percorrendo un passaggio coperto, alla cappella eretta sul luogo in cui San Francesco ricevette le stimmate.

Ogni giorno, per la recita dell’ora nona, ifrati del convento in processione percorrono il corridoio verso questo piccolo oratorio.

   

A riprova delle preziosità architettoniche, il convento è costruito intorno a ben cinque chiostri e i vari edifici sono collegati tra loro.

In caso di visita, che si raccomanda senza indugio, non bisogna dimenticare le grotte e le celle, un tempo abitate dal Santo e dai suoi seguaci, oggi inserite in un noviziato.

   

Così come vale la pena attraversare la vegetazione circostante il complesso monastico, alla scoperta di altri interessanti luoghi legati alla storia di Francesco, tra cui il Sasso Spicco, ove egli amava meditare la Passione, e il Masso di Fratel Lupo, legato alla conversione del feroce brigante.

Infine, ascoltando il suono di un magnifico organo, uno sguardo all’elegante e prezioso coro ligneo, composto da due file di stalli disposti su tre lati, intagliato e intarsiato nell’anno 1503.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)