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Teatro

Teatro Tor Bella Monaca - Roma

Exit - Emergenze per identità teatrali

Sesta edizione 5/6/7/ 8 Dicembre 2013

di Federica Fasciolo

Promossa dalla Fed It Art – Federazione Italiana Artisti, è di scena al Teatro Tor Bella Monaca, la sesta edizione di EXIT-Emergenze Per Identità Teatrali. Spettacoli pensati per accompagnare il pubblico nel fitto bosco teatrale e musicale romano, seguendo un unico sentiero: “vedere il teatro come luogo d’incontro, di confronto, di emozioni e di pensieri, un teatro per tutti e di tutti, che abbia qualcosa ancora davvero da dire”. In questa sesta edizione, EXIT si conferma essere – nel panorama teatrale italiano - un appuntamento fisso di caratura nazionale.

Exit è un’uscita… d’emergenza… è un’emersione… Exit è Teatro: fatto e non detto, teatro per la gente e tra la gente. La sesta edizione della rassegna teatrale Exit - Emergenze Per Identità Teatrali, anche quest’anno sarà ideata e realizzata dalle compagnie aderenti alla Fed. It. Art. Federazione Italiana Artisti. Palcoscenico dell’importante evento sarà quest’anno il Teatro Tor Bella Monaca – il cui direttore artistico è Alessandro Benvenuti – facente parte dell’innovativo sistema teatrale ‘Casa dei Teatri’.

L’obiettivo che si persegue è quello di un teatro che non sia d’èlite, un teatro pensato per il pubblico ma anche attento a trovare una scappatoia intelligente dall’alveo della ‘Tradizione’. Le edizioni passate - seguendo questo obiettivo - hanno riscontrato un ottimo successo di pubblico e critica. La varietà dei generi e dei contenuti di questa rassegna riesce a soddisfare un utenza molto vasta e varia, proprio perché gli spettacoli sanno divertire, emozionare, formare e informare, allietare, impressionare e, talvolta, anche sconcertare. Exit è emergere dall’emergenza per trovare una o più identità: quelle del teatro, della musica e dei suoi interlocutori, di nuovo insieme in un antico e sempre nuovo rito di condivisione. Oggi Exit è un luogo stabile in cui parlare ad ampio raggio il linguaggio del teatro, della musica e dello spettacolo a tutto tondo.

   


Calendario

Dopo le rappresentazioni di fine novembre: ”Ricordi? Sbocciavano le viole…” (omaggio a Fabrizio De André)”; “Non è vero niente” scritto e diretto da Alessandro Di Somma; “Il baciamano” di Manlio Santanelli; “Grandi Canzoni Italiane” con Domenico Severino; eccoci a Giovedì 5 dicembre: Abraxa Teatro, presenta “Se la rivoluzione d’ottobre fosse stata di maggio”” Regia e drammaturgia:  Emilio Genazzini, interprete: Massimo Grippa, testi  originali: Emilio Genazzini, Massimo Grippa. Questo spettacolo vuole rivisitare le passioni, le riflessioni e gli sconvolgimenti  di un periodo temporale particolarmente complesso della società italiana e internazionale dal 1979.  La nuova drammaturgia  è stata ideata  per creare un parallelo artistico-emozionale tra i fatti che infiammarono l’epoca, scene di spettacoli allestiti da Abraxa in quegli anni e la storia personale e professionale che il protagonista metterà in gioco”.

   

Venerdì 6 dicembre la compagnia La Scaletta in collaborazione con L'Istituto Polacco di Roma presenta “Il paese dei fanfaroni” da “Kraina kłamczuchów" di M. Wojtyszko con Tony Allotta, Sabrina Dodaro, Gabriele Linari, Krzysztof Bulzacki Bogucki regia Gabriele Linari. Tra evocazione storica e ritmi drammaturgici fortemente contemporanei, incontriamo le figure di Boccaccio e Petrarca, in un gioco di verità e finzione che non vuole sciogliersi. Un gioco che è il guizzo vitale prima del fatale incombere della peste, in cui la letteratura fluisce nella vita quotidiana ammantandola di un velo impercettibile di sogno. Sulla scena gli attori giocheranno con la Storia, con l'Arte, con la nostra vita stessa."

Sabato 7 dicembre, La compagnia Teatro dell’ applauso presenta “Nell’ardore della nostra camera”” di Massimo Sgorbani, con Elisa Faggioni e con Luciano Santilli, regia di Marco Maltauro. Ingredienti dello spettacolo: Anchilosi (limitazione grave o annullamento completo dei movimenti di un’articolazione). Una vedova. Il corpo del marito morto. La Traviata. Una sputacchiera. Famiglia di costruttori. Puttana mummificata. Palestra. Culto della carne. Fitness come religione. Cappella Sistina. Viagra. Una vita dedicata all’erezione.

Domenica 8 dicembre la compagnia LABit presenta “Ho morto Petrolini” diretto e interpretato da: Gabriele Linari già vicino ad autori dissacranti quali Ennio Flaiano o a grandi del calibro di Kafka interpreta il mito petroliniano sotto una luce non convenzionale, portando in scena l’uomo e l’artista, mettendolo a processo, miscelando macchiette e biografia, in un dialogo continuo tra Petrolini e l’attore che lo impersona e lo“processa” sul palco uno spettacolo in cui la comicità incontra atmosfere suggestive arricchite dagli adattamenti musicali di Jontom.

EXIT è promossa dalla Fed. It. Art. e le compagnie, ad essa affiliate, che partecipando alla rassegna si auto producono in quanto sostenitrici e ideatrici del progetto.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)