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Fotografia

Alessandro Lercara

Esposti al Phlibero di Torino “Echi da Auschwitz”. Gli scatti nascono dall'esperienza del fotografo Alessandro Lercara e della giornalista Barbara Odetto sul Treno della Memoria.


Lo spazio espositivo dell’Associazione Phlibero, ove si alterneranno per tutto l’anno accademico mostre personali di fotografi professionisti e collettive dei partecipanti ai corsi di fotografia dell’associazione, inaugura la stagione espositiva con una mostra di fotografie di Alessandro Lercara e testi di Barbara Odetto.

Echi da Auschwitz, che approda a Torino dopo le quattro date nella Provincia di Cuneo, nasce dall’esperienza sul Treno della Memoria. Un Treno speciale, organizzato ogni anno dall’Associazione Terra del Fuoco, che da diverse regioni d’Italia porta migliaia di giovani in Polonia ripercorrendo simbolicamente i binari che portavano i prigionieri nei campi di lavoro o di sterminio.

   

Le fotografie di Alessandro Lercara, grazie anche all’uso di un tecnica particolare adottata già in altri lavori, catturano perfettamente la vastità degli spazi di Auschwitz-Birkenau e traducono senza retorica la realtà. Per sottolineare la potenza delle urla silenziose dei deportati ogni scatto è accompagnato da una breve frase di Barbara Odetto, un pensiero, talvolta sottointeso, talvolta sarcastico, che non appartiene ad un prigioniero in particolare, ma ad ognuno di loro.

Accompagnerà la mostra il lavoro fotografico, composto da immagini in B&N stampate a mano, di Davide Bellomi Diario da Auschwitz realizzato con l’intento di trasmettere il senso di desolazione provato dall’autore, l’assurda serenità attuale di questo luogo con il silenzio dei suoi boschi di betulle e dei suoi prati sterminati, lo squallore delle camere a gas demolite con l’altrettanto squallida certezza di cancellare le testimonianze dei sopravvissuti.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)